Lavoro e imprenditoria

Come aggiungere il tuo B&B su Airbnb e guadagnare subito

Airbnb è indubbiamente la piattaforma web che, più di tutte le altre, agevola l’incontro tra il gestore di un B&B e i turisti di tutto il mondo. Le politiche sulla community, infatti, garantiscono sicurezza e accessibilità non soltanto a chi pernotta nelle camere messe a disposizione ma anche per i gestori che aprono le proprie abitazioni e accolgono gli ospiti. Airbnb permette ai gestori di B&B di iniziare a guadagnare subito. A patto di aggiungere il proprio bed & breakfast nel marketplace. Ti spiego come fare.

Come aprire un'impresa di facchinaggio

Quando si parla di impresa di facchinaggio, l'ordinamento italiano non si riferisce soltanto a quelle attività che prevedono lo spostamento dei bagagli nelle stazioni ferroviarie o di arredi e documenti negli uffici. Infatti, con un solo termine, facchinaggio, si intendono tante attività: portabagagli, facchini, pesatori, accompagnatori di bestiame, imballaggio, pulizia di magazzini e piazzali. Insomma le opportunità sono veramente tante. Te ne parlo in questo articolo nel quale ti spiego tutto ciò che occorre sapere per permetterti di aprire un'impresa di facchinaggio.

Pensione: cosa sono i contributi figurativi e quando spettano al lavoratore

I contributi figurativi sono versamenti contributivi virtuali accreditati dall’ente di previdenza in mancanza di contribuzione da parte del datore di lavoro. Vengono riconosciuti a titolo gratuito e, pertanto, senza alcun onere a carico del lavoratore per determinati periodi durante i quali il lavoratore è impossibilitato a svolgere la propria attività lavorativa. Sono utili ai fini pensionistici.

Come andare in pensione con uno scivolo di 7 anni

La isopensione è un'opportunità pensionistica introdotta dalla legge Fornero e rivolta non soltanto ai lavoratori dipendenti, che potranno beneficiare di uno scivolo fino a sette anni, ma anche per i datori di lavoro, che possono ridurre l'eccedenza di personale. È necessario un accordo sindacale e la validazione da parte dell'INPS. Ecco, nel dettaglio, come andare in pensione in anticipo sfruttando uno scivolo di 7 anni.

13 domande e risposte sull’indennità di disoccupazione NASpI

La NASpI è l’indennità di disoccupazione che spetta a chi perde involontariamente il proprio posto di lavoro. Discplinata dal decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, rappresenta attualmente la principale forma di tutela contro la disoccupazione. La normativa è piuttosto ampia e complessa. In questo articolo darò risposte a 13 domande sull’indennità di disoccupazione NASpI in modo che tu possa colmare i principali dubbi. Per tutte le altre risposte che cerchi e per ogni eventuale dubbio che dovesse sorgere puoi sempre fare riferimento all’ebook Guida alle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.

NASpI e tirocinio: c’è compatibilità?

La NASpI è l’indennità di disoccupazione che spetta a tutti coloro che perdono involontariamente il posto di lavoro. Pertanto, il lavoratore licenziato potrà percepire un contributo fino ad una durata massima di due anni e, comunque, fino a quando continuerà a mantenere lo stato di disoccupazione. Ma cosa accade se durante il periodo in cui si percepisce la NASpI si viene chiamati a svolgere un tirocinio? C’è compatibilità tra l’indennità di disoccupazione NASpI e il tirocinio? Te le spiego in questo articolo.

NASpI e lavori occasionali: attenzione al rischio decadenza

Una delle condizioni inderogabili ai fini del diritto alla NASpI è la sussistenza dello stato di disoccupazione. La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego, infatti, è riconosciuta ai soggetti che perdono la propria occupazione e che mantengano lo stato di disoccupazione per tutto il periodo in cui hanno diritto a percepire l'indennità di disoccupazione. Ma cosa accade quando il disoccupato svolge lavori occasionali? In alcune ipotesi si può manifestare il rischio di decadenza dalla NASpI.

Imprenditore agricolo professionale: normativa aggiornata 2021

L'imprenditore agricolo è colui che esercita l'attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. Si tratta di un'attività che, oltre ad essere una interessante opportunità di business, permette a chi la esercita di stare a contatto con la natura. Un lavoro che indubbiamente non nasconde sacrifici ma che al contempo offre anche grandi soddisfazioni. Con questo articolo vorrei parlarti dell'attività svolta dall'imprenditore agricolo, degli aspetti legislativi che disciplinano questo settore, delle agevolazioni disponibili, delle tasse da pagare e delle scritture contabili da tenere. Al termine ti darò gli strumenti che ti consentiranno di approfondire le tue conoscenze sull'attività di imprenditore agricolo.

Mettersi in proprio con l'impresa artigiana e agricola

Prima di mettersi in proprio e avviare un'impresa artigiana o agricola occorre focalizzare l'attenzione sul concetto di impresa e sulle caratteristiche che questa deve avere per essere definita tale nonché sulla figura dell'imprenditore. Tali concetti risultano essere di fondamentale importanza poiché permettono di gettare le basi per lo sviluppo dell'attività. L'imprenditore che avvia un'impresa artigiana o agricola deve avere chiaro in mente il proprio progetto imprenditoriale e deve conoscere le diverse alternative previste dalla vigente normativa. Con questo articolo vorrei tracciare un quadro generale su tale aspetto, ti spiegherò tutte le nozioni principali e ti fornirò gli strumenti per approfondire l'argomento metterti in proprio avviando un'impresa artigiana o agricola.

NASpI: per precari della scuola e personale ATA domanda entro 8 luglio

Giovedì 8 luglio 2021 è una data importante per il personale ATA della scuola e per i docenti precari che hanno cessato il rapporto di lavoro lo scorso 30 giugno e vogliono beneficiare della NASpI. Infatti, solo se la domanda è presentata entro l’ottavo giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro, il sussidio spetta a decorrere da tale data. L’indennità è erogata dall’INPS e spetta a chi perde involontariamente il lavoro. Docenti e personale ATA precari con contratto scaduto, pertanto, rientrano tra i soggetti beneficiari del sussidio. Ma per il 2021 sono previste alcune novità introdotte, per ultimo, anche dal decreto Sostegni bis.