Cybersecurity: le linee guida per le aziende

Cybersecurity

Nell’epoca dell’Industria 4.0 e della transizione digitale le imprese si trovano esposte a rischi sempre più importanti: tra malware, phishing e ransomware le minacce da cui tutelarsi sono molteplici e, stando alle statistiche, non sono in diminuzione. Ogni azienda risulta, che lo voglia o meno, è costantemente esposta a rischi.

È in questo contesto che la cyber security, nota altresì come sicurezza informatica, appare in grado di fare la differenza, se si adottano gli strumenti adeguati.

Qualcosa che parta dalla formazione di titolari d’azienda, manager e dipendenti: la partecipazione a corsi realizzati da professionisti preparati e qualificati si rivela essenziale nell’ottica di salvaguardare i dati sensibili.

L’ideale è optare per dei percorsi che permettano di ottenere dei crediti formativi riconosciuti e in quanto tali da ritenere affidabili nel panorama lavorativo: alcuni sono disponibili anche online, dando modo di accedere ai vantaggi che contraddistinguono l’e-learning.

Questa è soltanto la prima delle linee guida che ti propongo a proposito della cybersecurity applicata alle aziende ed è sicuramente la più importante: è dalla formazione - e dal costante aggiornamento - che passa la produttività di un’impresa.

Breve panoramica sulla cybersecurity

Ma cos’è esattamente la cyber security? Ecco alcuni punti di rilevante importanza:

  • l’introduzione della cybersecurity è avvenuta pressoché in contemporanea a quella di internet: i prodromi sono infatti da registrare negli anni Settanta. Correva l’anno 1971 quando è stato creato “Creeper”, il primo virus della storia di Internet, ideato proprio per mettere alla prova il sistema pionieristico Arpanet;
  • nel tempo gli attacchi informatici sono diventati sempre più sofisticati e, in più di un caso, persino efficaci; quando si parla di sicurezza informatica è sempre un po’ come una “lotta a guardie e ladri”. Soltanto nel 2021 sono state individuate più di 8 macrocategorie, la più performante delle quali è risultata essere quella composta dai malware;
  • la maggior parte delle minacce che hanno successo deve la sua efficacia al fatto che le aziende denotano poca consapevolezza al loro interno in termini di cybersecurity e non si “attrezzano” adeguatamente per tutelarsi, in termini di formazione delle risorse come per quanto concerne le tecnologie.

Cyber security per le aziende: 7 best practices

La cybersecurity è un ambito soggetto a costanti innovazioni ed evoluzioni. Ecco dei consigli da mettere in pratica per assicurare un livello adeguato di sicurezza informatica in azienda. Vediamoli nel dettaglio uno per uno.

1. Effettuare un’attenta analisi dei rischi

La valutazione dei rischi rappresenta il primo passo per definire una strategia di sicurezza informatica efficace. È necessario:

  • mappare i processi aziendali e individuare le aree critiche, come sistemi IT, archiviazione dati e dispositivi connessi;
  • valutare i rischi associati alle tecnologie utilizzate e alle pratiche operative;
  • condurre una valutazione delle minacce interne ed esterne per identificare potenziali vulnerabilità.

2. Implementare policy di sicurezza adeguate

Le policy di sicurezza regolamentano l’uso delle risorse IT e definiscono standard per garantire la protezione dei dati. Tra le principali misure da adottare:

  • utilizzo di password complesse e implementazione di una rotazione periodica;
  • gestione degli accessi basata sul principio del privilegio minimo, limitando i permessi ai soli utenti autorizzati;
  • regolamentazione dell’uso dei dispositivi aziendali, con restrizioni su siti web e applicazioni non autorizzate.

3. Formare e sensibilizzare il personale

La formazione periodica è una componente essenziale per ridurre gli errori umani, principale causa delle violazioni di sicurezza. Gli argomenti chiave comprendono:

  • riconoscimento delle minacce come phishing e malware;
  • adozione di buone pratiche per la gestione sicura delle credenziali di accesso;
  • consapevolezza delle regole di comportamento online durante le attività lavorative.

Per questo scopo ti consiglio di far seguire ad ogni dipendente un corso cyber security, come quello proposto da Pedago, ad esempio, progettato per fornire competenze specifiche e garantire una maggiore sicurezza operativa.

4. Aggiornamento e manutenzione dei sistemi

Il mantenimento di sistemi e software aggiornati è una misura fondamentale per ridurre le vulnerabilità. Le azioni da implementare includono:

  • aggiornamento regolare dei software con le ultime patch di sicurezza;
  • implementazione di sistemi automatizzati di gestione degli aggiornamenti (patch management);
  • sostituzione dei dispositivi obsoleti che non supportano gli standard di sicurezza più recenti.

5. Effettuare il backup regolare dei dati

La creazione di copie di backup dei dati aziendali consente di prevenire perdite significative e garantire la continuità operativa. Le migliori pratiche includono:

  • programmazione di backup con cadenza giornaliera o settimanale, in base alle esigenze aziendali;
  • archiviazione dei backup su piattaforme sicure, come cloud o server dedicati;
  • verifica periodica della funzionalità dei backup tramite test di ripristino.

6. Nominare un responsabile della cyber security

L’identificazione di una figura dedicata alla gestione della sicurezza informatica, come un Chief Information Security Officer (CISO) consente di:

  • monitorare costantemente le attività di sicurezza aziendale;
  • aggiornare le policy in linea con l’evoluzione delle minacce e delle normative;
  • coordinare gli interventi in caso di attacchi informatici.

7. Utilizzare soluzioni di protezione avanzate

L’adozione di strumenti tecnologici avanzati migliora la capacità di prevenzione e risposta agli attacchi. Tra le soluzioni consigliate:

  • antivirus e firewall aggiornati;
  • sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni (IDS/IPS);
  • software per il controllo degli accessi e il monitoraggio delle attività.
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