Dichiarazione IVA 2024: come compilare il frontespizio

Dichiarazione IVA 2024

Il modello di dichiarazione annuale IVA/2024 è un documento ufficiale che i contribuenti IVA italiani devono presentare all’Agenzia delle Entrate per comunicare l’ammontare dell’IVA versata e detratta durante l’anno d’imposta precedente (in questo caso, il 2023). La presentazione della dichiarazione IVA è un obbligo per tutti i titolari di partita IVA, ad eccezione di alcuni specifici casi esonerati. In vista della imminente scadenza dell’adempimento, vediamo di conoscere come compilare il frontespizio del modello di dichiarazione IVA 2024.

Struttura del modello di dichiarazione IVA 2024

Il modello IVA/2024 può essere compilato manualmente o utilizzando software specifici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.

Presenta una struttura modulare che agevola la compilazione e la raccolta di informazioni relative alle attività economiche svolte dai contribuenti. Questa struttura è articolata in due componenti principali:

  1. il frontespizio,
  2. il modulo dettagliato.

Il frontespizio, composto da due facciate, rappresenta la parte iniziale della dichiarazione IVA 2024. Contiene spazi dedicati all’inserimento di informazioni generali, come il nome del contribuente, il periodo di riferimento e altri dati identificativi. La presenza di due facciate suggerisce che può contenere un numero maggiore di informazioni rilevanti, consentendo una presentazione più dettagliata e ordinata delle informazioni.

Il modulo costituisce la parte più sostanziale della dichiarazione e si compone di diversi quadri, ognuno identificato con una specifica sigla. Ogni quadro contiene particolari informazioni contabili e dati relativi all’attività economica svolta dal contribuente. La lista dei quadri include:

  1. Quadro VA: informazioni e dati relativi all’attività;
  2. Quadro VC: esportatori e operatori assimilati – Acquisti e importazioni senza applicazione dell’IVA;
  3. Quadro VD: cessione del credito IVA da parte delle società di gestione del risparmio (art. 8 del decreto-legge 351/2001);
  4. Quadro VE: operazioni attive e determinazione del volume d’affari;
  5. Quadro VF: operazioni passive e IVA ammessa in detrazione;
  6. Quadro VJ: determinazione dell’imposta relativa a particolari tipologie di operazioni;
  7. Quadro VH: variazioni delle comunicazioni periodiche;
  8. Quadro VM: versamenti immatricolazioni auto UE;
  9. Quadro VK: società controllate e controllanti;
  10. Quadro VN: dichiarazioni integrative e favore;
  11. Quadro VQ: versamenti periodici omessi;
  12. Quadro VL: liquidazione dell’imposta annuale;
  13. Quadro VT: separata indicazione delle operazioni effettuate nei confronti di consumatori finali e di soggetti IVA;
  14. Quadro VX: determinazione dell’IVA da versare o a credito;
  15. Quadro VO: comunicazione delle opzioni e revoche;
  16. Quadro VG: adesione al regime previsto per le società commerciali controllanti e controllate;
  17. Quadro VP: liquidazioni periodiche IVA.
Approfondimenti in materia di IVA:

Ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 1, della direttiva IVA, si considera «soggetto passivo» chiunque esercita, in modo indipendente e in qualsiasi luogo, un'attività economica, indipendentemente dallo scopo o dai risultati di detta attività.
Si considera «attività economica» ogni attività di produzione, di commercializzazione o di prestazione di servizi, comprese le attività estrattive, agricole, nonché quelle di professione libera o assimilate. Si considera, in particolare, attività economica lo sfruttamento di un bene materiale o immateriale per ricavarne introiti aventi carattere di stabilità.
Approfondisci le tue conoscenze in materia di IVA con il libro Obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali.

Compilando questi quadri in modo accurato, i contribuenti forniscono all’autorità fiscale un resoconto completo e dettagliato delle loro attività finanziarie durante il periodo di riferimento, permettendo un’analisi approfondita e facilitando il calcolo dell’IVA dovuta o del credito d’imposta eventualmente spettante. La struttura modulare del modello agevola la precisione e la completezza delle informazioni fornite, contribuendo così a garantire la conformità fiscale.

Dichiarazione IVA 2024: composizione del frontespizio

Il frontespizio è la parte iniziale del modello di dichiarazione IVA, che contiene le informazioni generali sul contribuente e sulla dichiarazione.

La prima facciata del frontespizio contiene l’informativa relativa al trattamento dei dati personali. In questo modo, l’Agenzia delle Entrate spiega come tratta i dati raccolti e quali sono i diritti riconosciuti all’interessato ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e del decreto legislativo 196/2003, in materia di protezione dei dati personali.

La seconda facciata del frontespizio richiede l’indicazione del codice fiscale del contribuente, posto nella parte superiore del modello, dei dati anagrafici del contribuente e del dichiarante, la firma della dichiarazione, l’impegno alla presentazione telematica, i dati relativi al visto di conformità, la sottoscrizione dell’organo di controllo.

Rettifica e integrazione dichiarazione IVA 2024

Durante la fase della presentazione della dichiarazione IVA 2024 possono verificarsi circostanze in cui si renda necessario rettificare o integrare la dichiarazione già presentata. È importante conoscere modalità e termini previsti dalla legge per evitare errori e sanzioni.

In questa sede, sono previste due casistiche:

  1. rettifica o integrazione entro i termini di presentazione;
  2. rettifica o integrazione oltre i termini di presentazione.

Presupposto per poter presentare la dichiarazione integrativa IVA 2024 è che sia stata validamente presentata la dichiarazione originaria. Sono considerate valide anche le dichiarazioni IVA presentate entro novanta giorni dal termine di scadenza, fatta salva l’applicazione delle sanzioni.

Correzione entro i termini di presentazione

La rettifica o integrazione può essere effettuata entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA 2024 ossia entro il 30 aprile 2024. In tal caso occorre compilare una nuova dichiarazione completa in tutte le sue parti e barrare la casella "Correttiva nei termini". La nuova dichiarazione sostituisce integralmente la precedente, annullandone gli effetti.

Correzione oltre i termini di presentazione

La rettifica o integrazione può essere effettuata anche dopo la scadenza del 30 aprile 2024. In tal caso occorre compilare una nuova dichiarazione completa in tutte le sue parti. A differenza della rettifica entro i termini di presentazione, nella rettifica oltre i termini di presentazione la nuova dichiarazione si aggiunge alla precedente, senza annullarla.

Approfondimenti in materia di IVA:

Ai sensi dell'articolo 63 della direttiva IVA, il fatto generatore dell'imposta si verifica e l'imposta diventa esigibile nel momento in cui è effettuata la cessione di beni o la prestazione di servizi.
Approfondisci le tue conoscenze in materia di IVA con il libro Obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali.

Dichiarazione integrativa

Il campo "Dichiarazione integrativa" deve essere compilato qualora, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, si intenda correggere errori od omissioni, compresi quelli che abbiano determinato l’indicazione di un maggiore o di un minore imponibile o, comunque, di un maggiore o di un minore debito d’imposta ovvero di una maggiore o di una minore eccedenza detraibile. In tal caso occorre indicare il codice 1.

Il campo deve essere compilato con codice 2 qualora si voglia rettificare la dichiarazione già presentata in base alle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle entrate. Infatti, nel tuo cassetto fiscale potrai trovare utili informazioni che ti permetteranno di comprendere eventuali errori commessi. In questo caso potrai correggere spontaneamente eventuali errori od omissioni, anche dopo la presentazione della dichiarazione.

Dati del contribuente

La dichiarazione IVA 2024 deve contenere i dati del soggetto che la presenta. Tra questi rientrano il numero di partita IVA, l’indicazione che l’impresa che presenta la dichiarazione sia artigiana iscritta all’albo o che si trovi in stato di amministrazione straordinaria di tipo conservativo o di concordato preventivo.

L’indicazione dei propri contatti nella dichiarazione IVA è un’opzione che può portare diversi benefici. Sebbene non sia obbligatorio, fornire il proprio numero di telefono, fax o indirizzo email può migliorare la comunicazione con l’Agenzia delle entrate. In questo modo viene instaurato un canale diretto con l’Agenzia che permette di ricevere notifiche tempestive su eventuali problemi o errori nella dichiarazione, consentendo una rapida risoluzione.

Dichiarante diverso dal contribuente

La dichiarazione IVA 2024 può essere presentata anche da un soggetto diverso da quello cui si riferisce la dichiarazione stessa. In tal caso occorre compilare il quadro denominato “Dichiarante diverso dal contribuente”.

È questo il caso in cui ci si trova nella condizione in cui la dichiarazione sia presentata dai seguenti soggetti:

  1. rappresentante legale, negoziale o di fatto, socio amministratore;
  2. rappresentante di minore, inabilitato o interdetto, amministratore di sostegno, ovvero curatore dell’eredità giacente, amministratore di eredità devoluta sotto condizione sospensiva o in favore di nascituro non ancora concepito;
  3. curatore fallimentare o curatore della liquidazione giudiziale. In tal caso deve essere indicata la data di inizio della procedura concorsuale e la data di nomina dei predetti soggetti. Se la dichiarazione è relativa all’anno in cui si è aperta la liquidazione giudiziale o la procedura concorsuale, deve essere barrata l’apposita casella art. 74-bis. Inoltre deve essere indicata la data di fine procedura nella dichiarazione relativa all’anno di chiusura della stessa, mentre fino a tale momento deve essere barrata la casella “Procedura non ancora terminata”;
  4. commissario liquidatore (liquidazione coatta amministrativa ovvero amministrazione straordinaria). In tal caso deve essere indicata la data di inizio della procedura concorsuale e la data di nomina dei predetti soggetti. Se la dichiarazione è relativa all’anno in cui si è aperta la liquidazione giudiziale o la procedura concorsuale, deve essere barrata l’apposita casella art. 74-bis. Inoltre deve essere indicata la data di fine procedura nella dichiarazione relativa all’anno di chiusura della stessa, mentre fino a tale momento deve essere barrata la casella “Procedura non ancora terminata”;
  5. custode giudiziario (custodia giudiziaria), ovvero amministratore giudiziario in qualità di rappresentante dei beni sequestrati ovvero commissario giudiziale (amministrazione controllata). In tal caso va indicata la data del relativo provvedimento di nomina;
  6. rappresentante fiscale di soggetto non residente. Qualora il rappresentante fiscale sia un soggetto diverso da persona fisica, nel riquadro “Dichiarante diverso dal contribuente” devono essere indicati il codice fiscale del soggetto che sottoscrive la dichiarazione, i relativi dati anagrafici nonché il codice fiscale della società che rappresenta l’operatore non residente. I dati relativi al soggetto non residente devono sempre essere indicati negli spazi riservati ai “Dati del contribuente”;
  7. erede. In tal caso devono essere indicati i dati di uno degli eredi, con l’indicazione nell’apposito campo della data di decesso del contribuente;
  8. liquidatore (liquidazione volontaria). In tal caso occorre indicare anche la data di nomina;
  9. soggetto tenuto a presentare la dichiarazione ai fini IVA per conto del soggetto estinto a seguito di operazioni straordinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive (cessionario d’azienda, società beneficiaria, incorporante, conferitaria, ecc.); ovvero, ai fini delle imposte sui redditi e/o dell’IRAP, rappresentante della società beneficiaria (scissione) o della società risultante dalla fusione o incorporazione;
  10. rappresentante fiscale di soggetto non residente con le limitazioni di cui all’art. 44, comma 3, del decreto legge n. 331/1993;
  11. soggetto esercente l’attività tutoria del minore o interdetto in relazione alla funzione istituzionale rivestita;
  12. liquidatore (liquidazione volontaria di ditta individuale - periodo ante messa in liquidazione);
  13. amministratore di condominio;
  14. soggetto che sottoscrive la dichiarazione per conto di una pubblica amministrazione;
  15. commissario liquidatore di una pubblica amministrazione.
Approfondimenti in materia di IVA:

Ai sensi dell'articolo 167 della direttiva IVA, il diritto a detrazione sorge quando l'imposta detraibile diventa esigibile.
Approfondisci le tue conoscenze in materia di IVA con il libro Obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali.

Firma della dichiarazione

Il riquadro firma della dichiarazione IVA 2024 contiene l’indicazione del numero di moduli di cui è composta la dichiarazione IVA. La firma va apposta nell’apposito riquadro, in forma leggibile, da parte del contribuente o da chi ne ha la rappresentanza legale o negoziale o da uno degli altri soggetti dichiaranti.

Tale riquadro contiene, inoltre, alcuni campi che ti consentono di fornire importanti informazioni all’Agenzia delle entrate. Innanzitutto il campo denominato “Invio avviso telematico controllo automatizzato dichiarazione all’intermediario”. Devi sapere che, per espressa previsione normativa, l’amministrazione finanziaria può invitarti a fornire chiarimenti qualora dal controllo della dichiarazione IVA 2024 emerga un’imposta da versare o un minor rimborso. In linea generale, i chiarimenti sono richiesti tramite posta raccomandata o con mezzi telematici. Tuttavia, barrando il predetto campo, hai la possibilità di chiedere all’Agenzia delle entrate che l’invito a fornire chiarimenti sia trasmesso all’intermediario abilitato incaricato della trasmissione telematica della dichiarazione.

Inoltre, hai la possibilità di chiedere che eventuali anomalie presenti nella dichiarazione IVA 2024 siano inviate all’intermediario incaricato della trasmissione telematica della dichiarazione. In tal caso dovrai barrare la casella denominata “Invio altre comunicazioni telematiche all’intermediario”.

Tieni conto che le comunicazioni di anomalie relative alla tua dichiarazione IVA 2024 saranno comunque visibili nel tuo cassetto fiscale dell’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Infine puoi richiedere l’esonero dall’apposizione del visto di conformità qualora rientri nelle condizioni di esonero previste dal dall’art. 9-bis, comma 11, lett. a) e b), del decreto-legge n. 50 del 2017.

Visto di conformità

Il riquadro "Visto di conformità" nella dichiarazione IVA 2024 riveste un ruolo cruciale nel processo di attestazione della correttezza e della conformità del documento. Questo spazio è destinato esclusivamente al responsabile del Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o al professionista incaricato, i quali sono autorizzati a emettere il visto di conformità.

Nella compilazione di questo riquadro, è necessario inserire il codice fiscale del responsabile del CAF e il corrispondente codice fiscale relativo al CAF stesso.

Un aspetto fondamentale è la firma del responsabile dell’assistenza fiscale del CAF o del professionista incaricato. Questa firma costituisce una dichiarazione formale che attesta il rilascio del visto di conformità, conforme a quanto previsto dall’articolo 35 del decreto legislativo n. 241 del 1997.

L’art. 35 di tale decreto legislativo stabilisce le modalità e le condizioni secondo le quali il CAF o il professionista possono confermare la correttezza della dichiarazione IVA. In sostanza, questo processo di visto di conformità svolge un ruolo di garanzia e certificazione della veridicità delle informazioni fornite nella dichiarazione stessa.

La presenza del visto di conformità è di estrema importanza in ambito fiscale, in quanto attesta la regolarità della dichiarazione e ne favorisce l’accettazione da parte delle autorità fiscali. La corretta compilazione di questo riquadro assicura che il documento sia stato verificato da un professionista competente, contribuendo così a garantire la trasparenza e l’integrità delle dichiarazioni fiscali presentate.

Sottoscrizione organo di controllo

Il riquadro denominato "Sottoscrizione organo di controllo" della dichiarazione IVA 2024 è riservato ai soggetti che, in alternativa all’apposizione del visto di conformità, possono far sottoscrivere la dichiarazione dall’organo incaricato ad effettuare il controllo contabile.

Approfondimenti in materia di IVA:

Ai sensi dell'articolo 168, lettera a) della direttiva IVA, nella misura in cui i beni e i servizi sono impiegati ai fini di sue operazioni soggette ad imposta, il soggetto passivo ha il diritto, nello Stato membro in cui effettua tali operazioni, di detrarre dall'importo dell'imposta di cui è debitore l'IVA dovuta o assolta in tale Stato membro per i beni che gli sono o gli saranno ceduti e per i servizi che gli sono o gli saranno resi da un altro soggetto passivo.
Approfondisci le tue conoscenze in materia di IVA con il libro Obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali.

Con la sottoscrizione della dichiarazione da parte dei soggetti che esercitano il controllo contabile viene attestata l’esecuzione dei controlli. L’infedele attestazione dell’esecuzione dei controlli comporta l’applicazione di sanzione e, in caso di ripetute violazioni o di violazioni particolarmente gravi, è effettuata apposita segnalazione agli organi competenti per l’adozione di ulteriori provvedimenti.

Impegno alla presentazione telematica

Il riquadro denominato “Impegno alla presentazione telematica” deve essere compilato e sottoscritto dal soggetto che presenta la dichiarazione in via telematica.

Approfondimenti su dichiarazione IVA

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