L’avviamento è la capacità di un’azienda a produrre utili. Può essere generato internamente oppure acquisito a titolo oneroso e, in tal caso, è soggetto ad ammortamento in quanto ascrivibile in bilancio fra le attività dello Stato Patrimoniale e, più precisamente, tra gli oneri pluriennali.
Origine dell’avviamento
L’attitudine a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria può derivare da:
- fattori specifici che, pur concorrendo positivamente alla produzione del reddito ed essendosi formati nel tempo in modo oneroso, non hanno un valore autonomo;
- incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali acquisisce rispetto alla somma dei valori dei singoli beni, in virtù dell’organizzazione dei beni in un sistema efficiente ed idoneo a produrre utili.
Avviamento: dove va in bilancio
L’avviamento si rileva nella voce B.I.5 dello Stato patrimoniale e rientra tra gli oneri pluriennali delle immobilizzazioni immateriali.
Ai fini dell’iscrizione in bilancio, l’avviamento rappresenta la parte di corrispettivo riconosciuta a titolo oneroso non attribuibile ai singoli elementi patrimoniali acquisiti da un’azienda ma riconducibile al suo valore intrinseco.
Avviamento contabilità
Immagina, ad esempio, l’acquisto della Alfa S.r.l. al prezzo di 30.000 euro. La società è costituita dal seguente patrimonio:
Attrezzature | € 30.000 |
Crediti v/clienti | € 38.000 |
Debiti v/fornitori | € 43.000 |
F.A. Impianti e macchinari | € 60.000 |
F.A. Attrezzature | € 12.000 |
Impianti e macchinari | € 150.000 |
Merci | € 20.000 |
Mutui passivi | € 97.000 |
Quindi:
Attività | Passività | ||
---|---|---|---|
Avviamento | € 4.000 | Società Alfa c/acquisizione | € 30.000 |
Impianti e macchinari | € 150.000 | F.A. Impianti e macchinari | € 60.000 |
Attrezzature | € 30.000 | F.A. Attrezzature | € 12.000 |
Merci | € 20.000 | Mutui passivi | € 97.000 |
Crediti v/clienti | € 38.000 | Debiti v/fornitori | € 43.000 |
Avviamento Stato patrimoniale
Per essere rilevato nell’attivo dello Stato patrimoniale, l’avviamento:
- deve essere all’origine costituito da oneri e costi ad utilità differita nel tempo, che garantiscano benefici economici futuri;
- deve possedere un valore quantificabile, in quanto incluso nel corrispettivo pagasto per l’acquisizione di un’azienda o di un ramo d’azienda o di una partecipazione;
- non deve essere suscettibile di vita propria indipendente e separata dal complesso aziendale e, come tale, essere considerato come un bene immateriale a sé stante, oggetto di diritti e rapporti umani.
In nota integrativa è necessario fornire alcune informazioni relative:
- ai criteri applicati nella valutazione;
- ai movimenti della voce;
- alla misura e alle ragioni delle riduzioni di valore apportate;
- all’eventuale non comparabilità e all’adattamento della voce dell’esercizio precedente che non sia confrontabile con quella dell’esercizio di riferimento.
Guida all'avvio di un'impresa
€ 15,50
Prodotto disponibile
Download immediato
Aggiungi un commento