Il mercato azionario è un luogo dove si possono fare grandi profitti ma anche grandi perdite. Per evitare di cadere in trappole finanziarie è importante sapere come riconoscere il momento giusto per acquistare o vendere le proprie azioni. In questo articolo ti spiego alcuni principi e strumenti che ti aiuteranno a prendere decisioni intelligenti e a massimizzare i tuoi guadagni.
Nel trading sono due i momenti che determinano il successo o l'insuccesso dell'operazione: l'entrata e l'uscita da una posizione ossia l'acquisto o la vendita del titolo, dell'azione, della materia prima, del future e così via. Ritardare l'acquisto di un titolo in Borsa o mancare un'operazione di trading sul Forex vuol dire perdere parte dei guadagni; alla stessa maniera chiudere l'operazione in anticipo può farti rinunciare ad una buona fetta di profitti sicuri. Insomma, devi sapere quando comprare azioni o quando venderle. Devi conoscere il momento giusto o, come si dice negli ambienti finanziari, il momentum.
Come si fa a guadagnare in Borsa? Come si fa a riconoscere quando arriva il momento giusto per acquistare un titolo o quando vendere azioni? Ogni trader ha le proprie tecniche, i propri algoritmi, i propri software. Qualcuno utilizza anche le proprie sensazioni, il proprio fiuto, le proprie percezioni. Io utilizzo diverse tecniche. Oggi, però, ti parlo di un indicatore che ti aiuterà a riconoscere il momento giusto per entrare o uscire da una posizione.
Una strategia che permetta di massimizzare i guadagni e limitare il più possibile le perdite e i rischi
Il trading è un'attività rischiosa che, se fatta male, può portarti alla perdita dei tuoi capitali. Al pari di una attività d'impresa permette di conseguire guadagni (grandi guadagni) o perdite (forti perdite). Per questo motivo anche nel trading, come tra l'altro in ogni impresa che punta al conseguimento di un utile, occorre adottare una strategia che permetta di massimizzare i guadagni e limitare il più possibile le perdite e i rischi.
Sia che decidi di acquistare un'obbligazione o un'azione, sia che decidi di trattare con le materie prime in Borsa, la strategia è tutto quello che ti serve per raggiungere il successo. Una strategia che permetta di ottenere utili informazioni su come guadagnare con la Borsa. E poiché l'attività di trading consiste fondamentalmente nell'acquistare e vendere all'interno dei mercati finanziari, ecco che questi due momenti assumono un aspetto di fondamentale importanza. Quando acquistare un titolo? Quando vendere azioni? Qual è il momento migliore per concludere un'operazione? Appunto, il momento ovvero il momentum.
Non esistono formule segrete. Non è possibile prevedere l'andamento di un titolo in Borsa
Avresti bisogno di un indicatore che lanci un alert nel momento in cui entrare in un'operazione ed un altro alert nel momento in cui è necessario uscire. Insomma un indicatore che ti suggerisca se quanto stai facendo sia giusto o sbagliato. Se stai pensando che adesso ti svelerò la formula segreta per guadagnare nel trading ti sbagli di grosso.
Non esistono formule segrete e soprattutto non è possibile prevedere l'andamento di un titolo in Borsa. Con buona pace di tutti quei santoni che ti diranno di sapere quando comprare azioni.
Quello che ti dirò da questo momento in poi rappresenta soltanto una strategia applicata da molti trader per generare profitto. Diciamo che è il modo che ti farà capire quando conviene comprare azioni. Con questo non voglio dire che ciò che leggerai da adesso in poi sia una strategia infallibile. Sappi che nel corso degli anni sono stati studiati indicatori in grado di rappresentare una situazione di ipercomprato o di ipervenduto. Questa informazione risulta essere di grande utilità a fronte del fatto che l'andamento della Borsa è ciclico e, pertanto è assodato il concetto che dopo una salita c'è sempre una discesa.
Quanto siano lunghe queste salite e queste discese nessuno può saperlo ma alcuni indicatori riescono a darti una mano a comprendere meglio la situazione finanziaria di un titolo.
Indicatori di momentum
Compito degli indicatori e degli oscillatori è quello di segnalare la situazione di un titolo. Tale segnalazione è il risultato del trend dei prezzi, dei volumi o di entrambi. In pratica è eseguita una serie di operazioni matematiche sui prezzi o sui volumi di un titolo al fine di individuare un trend di fondo. Un indicatore di momentum può fornire notizie sulla forza o sulla debolezza presente nella tendenza del prezzo di un titolo. Si individuano, quindi, due tipi di momentum: il momentum ascendente e il momentum discendente. Nelle operazioni long (ossia quelle in cui, per guadagnare, occorre acquistare quando il titolo è ai minimi e rivenderlo quando è ai massimi) il momento in cui occorre acquistare è proprio quando si presenta il momentum ascendente mentre occorre vendere quando si presenta il momentum discendente.
Avrai chiaro in mente il momento in cui occorre acquistare un titolo e quando rivendero
Ti ho confuso le idee, vero? Dammi fiducia. Se continui a leggere ti accorgerai che, nonostante la confusione iniziale, avrai chiaro in mente il momento in cui occorre acquistare un titolo e il momento in cui occorre rivenderlo. Dammi fiducia e prosegui nella lettura. A meno che tu non voglia leggere qualcosa di più semplice e imparare come investire in obbligazioni, ti invito a non abbandonare la lettura di questo articolo.
Ricapitoliamo: l'andamento di un titolo di Borsa presenta delle oscillazioni quotidiane. Oggi, ad esempio, un'azione vale 10 euro. Domani varrà 10,50 euro. Poi 11,30 euro. Quindi 12 euro. E così via. Si nota che il titolo cresce giorno dopo giorno. Analizzando questi pochi dati, possiamo affermare che il trend del periodo è di tipo ascendente. Ma quando è cominciato il trend ascendente e, soprattutto, fino a quando durerà? Ripeto: nessuno può sapere fino a quando un titolo continuerà la sua corsa. Ma il trading ti fornisce, come dicevo, alcuni indicatori di momentum.
Gli indicatori segnalano il momento in cui comincia il trend ascendente (ottimo per comprendere quando entrare in una posizione long) e quando il trend inverte la sua rotta e diventa discendente (ottimo, ad esempio, per comprendere quando vendere azioni).
RSI - Relative Strength Index
Vediamo, adesso, di conoscere più da vicino quello che ritengo essere uno dei più importanti indicatori di momentum. Ti parlerò solo dell'RSI ma per un migliore approfondimento ti rimando alla lettura del libro Soluzioni pratiche per le opzioni binarie di Sonia Salerno all'interno del quale sono presentate numerose tecniche di trading utilizzando diversi indicatori.
L'indice RSI è sicuramente uno dei più importanti indicatori e permette di individuare le fasi di ipercomprato e di ipervenduto di un titolo. È dato dal rapporto tra il numero di chiusure positive e il numero di chiusure negative in un determinato numero di giorni. Più corto è l'intervallo di osservazione e più sensibile diventa l'indicatore. L'indicatore oscilla tra i valori 0 e 100 e determina i livelli di ipercomprato (quando raggiunge valore superiore a 70) e ipervenduto (quando raggiunge valore inferiore a 30). Attenzione: il raggiungimento della posizione di ipercomprato e di ipervenduto non rappresenta una condizione sufficiente per vendere o acquistare il titolo.
Ora ti dirò come si comporta l'indice RSI con le azioni General Motors. Anche se prenderò a riferimento movimenti relativi a diversi anni fa, questo ti permetterà di comprendere come agire in situazioni analoghe.
Il grafico prende a riferimento il periodo che va dal mese di novembre 2015 in poi. Il titolo, dopo aver raggiunto i massimi del periodo alla data del 30 novembre 2015 ($ 36,04) ha iniziato lentamente a scendere. Tale evento era ampiamente prevedibile. L'indice RSI, infatti, presentava il suo indicatore vicino al valore 70 ossia si trovava vicino ad una zona di ipercomprato. Facile ipotizzare che di lì a breve il titolo avrebbe avviato una tendenza a ribasso. E, infatti, così accadde.
Da quel momento l'indice RSI comincia a scendere e così anche il prezzo del titolo. Alla data dell'8 gennaio 2016 l'indice RSI si è posizionato in zona di ipervenduto mentre il titolo ha raggiunto quota 29 dollari circa. Dal 30 novembre 2015 all'8 gennaio 2016 il titolo ha perso circa il 20%. La posizione di ipervenduto dell'indice RSI alla data dell'8 gennaio 2016 fa ipotizzare una immediata ripresa del titolo. In effetti quello è stato un falso segnale dell'indice RSI. Il titolo, infatti, accenna ad un rimbalzo ma il 14 gennaio 2016 riprende la sua corsa al ribasso. L'indice RSI continua a mantenersi un posizione di ipervenduto.
Tra qualche secondo ti dirò quando comprare azioni. Nel frattempo continuiamo a osservare il grafico: la discesa del titolo è inarrestabile. O almeno lo è fino all'11 febbraio 2016, data in cui il titolo chiude a 26,57 dollari. A quel punto il titolo ha bruciato quasi un terzo della sua capitalizzazione. L'inversione di rotta del titolo la si nota in una immediata impennata dell'indice RSI che esce, così dalla posizione di ipervenduto e spinge la crescita del titolo.
→ Questo può essere il momento di entrare in una posizione long.
Il titolo cresce fino a raggiungere quota 31,96 della chiusura del 18 marzo. Rispetto al mese precedente il guadagno è stato del 20%. Attenzione, però, abbiamo quasi raggiunto l'area di ipercomprato. Forse è arrivato il momento di uscire dalla posizione e incassare i profitti.
L'idea di monetizzare il guadagno conseguito è balzata alla mente di molti trader. E, infatti, il titolo inverte ancora una volta la sua rotta. Comincia una nuova discesa fino al 7 aprile. Qui, però accade qualcosa di imprevedibile all'indice RSI: prima ancora che l'indicatore raggiunga la posizione di ipervenduto, il titolo inverte la rotta e ricomincia a crescere. Fino a quando? Ovviamente non potremo saperlo ma l'indice RSI saprà sicuramente darci un valido suggerimento su quando investire in Borsa.
Come hai visto, operare in Borsa richiede una attenta strategia. Io utilizzo questa piattaforma di trading online che mi permette di operare su diversi mercati e mi offre grafici sempre aggiornati (puoi anche creare un conto di prova e operare con 30.000 euro virtuali; in questo modo non perderai il tuo capitale).
Applico un trading system che ritengo efficace. Nelle mie operazioni tengo conto di una serie di elementi, di fattori e di indici. E solo quando sono sufficientemente convito, entro in una posizione senza indugi. La monitoro costantemente, verifico che il titolo si comporti secondo le mie aspettative. Se c'è qualcosa che non mi convince esco immediatamente dalla posizione.
L'indice RSI è uno dei tanti indicatori che lampeggia sui miei monitor. Ma non l'unico. In passato ho parlato di un altro metodo che mi ha fatto guadagnare il 45% di quanto investito in soli tre mesi: guadagnare soldi in Borsa con le successioni di Fibonacci. Non sai cosa sono le successioni di Fibonacci? Allora devi proprio leggerlo!
Disclaimer
Tengo a precisare che il titolo General Motors è stato utilizzato per scopi meramente esemplificativi e didattici. Ne avrei potuto utilizzare uno qualsiasi. A questi link troverai il trading su Enel e Amazon. Per questo motivo non è da intendersi come sollecitazione all'acquisto. L'utilizzo della strategia che ho illustrato in questo articolo non garantisce i medesimi risultati economici anche in futuro. Lo scopo di questo articolo è solamente quello di fornire spunti di riflessione sulle strategie di trading da adottare per analizzare l'andamento di un titolo. L'utilizzo dell'indice RSI è da intendersi come il completamento di una più ampia strategia di trading.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fare trading comporta dei rischi. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. Il 74% di conti di investitori al dettaglio perde denaro a causa delle negoziazioni in CFD. Valuta se puoi permetterti di correre l’elevato rischio di perdere il tuo denaro.
Regole per aderire ad un fondo pensione con versamenti volontari e conferimento del TFR
€ 8,99
Prodotto disponibile
Download immediato
Aggiungi un commento