L’imprenditoria giovanile è una sfida che richiede coraggio, creatività e determinazione. Molti giovani decidono di avviare la propria attività, sfruttando le opportunità offerte dal mercato e dalle nuove tecnologie. Tuttavia, non sempre le cose vanno come previsto e il rischio di fallimento è sempre in agguato. Quali sono le cause principali del fallimento delle imprese giovanili? Come si può prevenire o affrontare questa situazione? Quali sono le agevolazioni e gli incentivi disponibili per sostenere l’imprenditoria giovanile in Italia? In questo articolo cercherò di rispondere a queste domande, fornendo alcuni consigli utili per chi vuole intraprendere o consolidare la propria attività imprenditoriale.
Le cause del fallimento delle imprese giovanili
Alcuni giovani decidono di avviare un’impresa dopo una breve esperienza come lavoratore dipendente presso una piccola o media impresa. In molti, infatti, sono convinti di essere dotati di idee innovative e di spiccate capacità manageriali dopo essersi confrontati con il proprio datore di lavoro. Ma il mondo imprenditoriale non è uguale a quello del lavoro dipendente. È vero che non si timbra più il cartellino né si ha un capo cui sottostare. La verità è che il lavoro imprenditoriale non prevede un cartellino perché non ha orari mentre la funzione del datore di lavoro è stata pienamente sostituita dai clienti, dai fornitori e dal fisco. Inoltre bisogna sviluppare un elevato senso di autocritica e, ove necessario, occorre essere in grado di correggere o stravolgere le proprie abitudini.
In questa situazione è facile per il giovane imprenditore perdere il controllo, commettere errori e portare l’impresa dritta al fallimento. Il lavoro imprenditoriale è una scelta che cambia la vita: si cambiano gli schemi, si fanno progetti a medio/lungo termine, si lavora fino a tardi e, se necessario, anche la domenica e i festivi.
La soluzione per evitare che la propria impresa fallisca è quella di ascoltare se stessi e gli altri, avere bene in mente gli obiettivi e le strategie imprenditoriali, aprirsi al cambiamento poiché c’è sempre qualcosa da migliorare. Prima di avviare un’impresa è necessario avere le idee chiare. Il successo è assicurato quando si lavora sulle proprie passioni e sui propri interessi. Non è necessario che si faccia impresa attorno ad una novità. Mettere in commercio una novità è molto più rischioso poiché non si è a conoscenza della reazione del mercato. L’idea imprenditoriale va analizzata a fondo, ne vanno evidenziati i punti di debolezza ed esaltati i punti di forza.
Le cause del fallimento delle imprese giovanili possono essere molteplici e dipendono da:
- fattori interni all'azienda:
- mancanza di una pianificazione strategica e di un’analisi di mercato adeguata;
- scarsa competenza gestionale e finanziaria;
- difficoltà di accesso al credito;
- carenza di innovazione e di differenziazione rispetto alla concorrenza;
- mancanza di una rete di relazioni e di collaborazioni con altri soggetti;
- fattori esterni all'azienda:
- crisi economica e riduzione della domanda;
- pressione fiscale e burocratica;
- concorrenza sleale e dumping;
- instabilità normativa e politica;
- cambiamenti tecnologici e sociali.
Come prevenire o affrontare il fallimento delle imprese giovanili
Per prevenire o affrontare il fallimento delle imprese giovanili è necessario adottare alcune misure preventive e correttive:
- definire un business plan chiaro e realistico, basato su una ricerca di mercato approfondita e su una valutazione dei punti di forza e di debolezza dell’impresa;
- acquisire le competenze necessarie per gestire efficacemente l’azienda, sia dal punto di vista operativo che amministrativo-contabile;
- cercare fonti alternative di finanziamento, come il crowdfunding, il microcredito o i fondi europei;
- monitorare costantemente i risultati economici e finanziari dell’impresa, utilizzando indicatori appropriati;
- innovare continuamente il prodotto o il servizio offerto, tenendo conto delle esigenze e delle preferenze dei clienti;
- differenziarsi dalla concorrenza, valorizzando gli elementi distintivi dell’impresa, come la qualità, la sostenibilità o la responsabilità sociale;
- creare una rete di relazioni e di collaborazioni con altri imprenditori, enti pubblici, associazioni di categoria, università o centri di ricerca.
Agevolazioni e incentivi per l’imprenditoria giovanile
In Italia esistono diverse agevolazioni e incentivi per sostenere l’imprenditoria giovanile, sia a livello nazionale che regionale:
- Resto al Sud: una misura che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia. È rivolta a persone dai 18 ai 55 anni e prevede un finanziamento bancario con interessi a carico di Invitalia e di una parte di contributi a fondo perduto. Il finanziamento massimo è di 50mila euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200mila euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60mila euro;
- ON Oltre Nuove imprese a tasso zero: una misura che finanzia progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività già in essere. È rivolta alle micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani under 35 o da donne di qualsiasi età. L’agevolazione consiste in un mix tra un contributo a fondo perduto e un finanziamento a tasso zero, per un importo massimo di 1,5 milioni di euro;
- Nuovo SELFIEmployment: una misura che prevede prestiti a tasso zero e senza garanzie per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali promosse da NEET (giovani tra i 18 e i 29 anni), donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale. Il finanziamento massimo è di 25mila euro per ogni richiedente;
- Incentivi imprenditoria giovani in agricoltura: una misura che è dedicata ai giovani - oltre che alle donne - che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno 2 anni e intendono migliorare la competitività della loro impresa senza limiti di età. La misura, gestita da ISMEA, si compone di mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto.
Il business plan per ottenere finanziamenti
Ti ho appena suggerito una lista di agevolazioni e incentivi a cui puoi fare affidamento per sostenere la liquidità della tua azienda. Ma non ti ho detto che non sarà facile ottenerli. La difficoltà maggiore per un giovane imprenditore, infatti, è quella di reperire i finanziamenti necessari ad avviare l’impresa.
Concentrati sul business plan.
Il business plan è lo strumento su cui si fonda la costituzione dell’impresa. Predisporre un dettagliato business plan ti permetterà di non sbagliare mai la rotta neppure nei momenti di elevato stress e di poca lucidità. Il business plan deve evidenziare i limiti e le opportunità della tua impresa, comprendere le esigenze dei clienti, calcolare gli investimenti di avvio, quantificare la redditività dell’iniziativa, definire i servizi da offrire o i beni da commercializzare.
Una volta realizzato, presentalo all'ente finanziatore, ad una banca o un istituto di credito, quantificando i fondi necessari. È importante individuare solo gli investimenti strettamente necessari rimandando a posteriori i beni di cui, al momento, ne puoi fare a meno.
Conclusioni
L’imprenditoria giovanile è una risorsa importante per lo sviluppo economico e sociale del Paese. Tuttavia, avviare e gestire una propria attività non è facile e richiede una buona dose di preparazione, impegno e capacità di adattamento. Per la liquidità puoi sfruttare le agevolazioni e gli incentivi offerti dalle istituzioni pubbliche, che possono facilitare l’accesso al credito, sostenere gli investimenti e favorire l’innovazione.
Se anche tu sei un giovane imprenditore, sogni di avviare la tua azienda e vuoi limitare al minimo il rischio fallimento devi scaricare l'ebook gratuito “Guida all'avvio di un'impresa”. In questo ebook troverai consigli pratici e strategie efficaci per aprire la tua impresa e portarla al successo.
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