Come garantire la sicurezza dei propri dipendenti in azienda

Negli ultimi tempi si sono accesi i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, considerando che purtroppo in questi anni c’è stato un numero crescente delle cosiddette “morti bianche” causate da imprudenza, dall’inosservanza delle norme di sicurezza o dalla mancata manutenzione di apposite strumentazioni.

A tal proposito si stanno sviluppando nuove strategie e normative, studiate in base alle singole esigenze che variano a seconda dei settori, per ridurre i rischi e prevenire incidenti. Per prima cosa bisogna implementare le procedure di sicurezza in azienda, affinché tutti i lavoratori siano costantemente informati non solo sui rischi nel luogo di lavoro ma anche sui comportamenti e sulle contromisure da adottare in determinate situazioni, comprese quelle di emergenza.

Altrettanto importante è la formazione del personale, che deve essere continuamente aggiornato sulle procedure di sicurezza che possono cambiare nel tempo o sulle nuove strumentazioni che richiedono procedure diverse.

Infine merita sicuramente una menzione la segnaletica che, oltre a indicare i principali pericoli per il personale, rende più snelle e fluide le diverse operazioni a tutela dell’incolumità dei lavoratori. Nei seguenti paragrafi analizziamo con cura ognuno di questi aspetti.

Implementare le procedure di sicurezza in azienda

Il primo step che le aziende devono fare è l’implementazione delle procedure di sicurezza, che aiutano a prevenire i rischi e i pericoli sul luogo di lavoro suggerendo i comportamenti più virtuosi da adottare in ambito lavorativo.

Bisogna distinguere due tipologie di procedure: operative e d’emergenza. Le procedure operative sono quelle da adottare durante le attività quotidiane e aiutano a prevenire alcune problematiche piuttosto frequenti che possono verificarsi sul lavoro. Le procedure d’emergenza invece si attuano quando si verificano situazioni straordinarie per affrontare pericoli che generalmente non sono presenti nelle attività quotidiane. Ne sono un esempio le procedure antincendio, da mettere in pratica quando scoppia un incendio, o le procedure di primo soccorso per soccorrere una persona ferita o che è stata colta da un malore.

Il datore di lavoro deve quindi impegnarsi non solo affinché i suoi dipendenti rispettino le normative e le leggi vigenti ma anche a sviluppare una cultura aziendale che abbia a cuore la salvaguardia, l’incolumità e in generale il benessere psicofisico dei lavoratori.

Insistere su una formazione adeguata

La formazione del personale, prima ancora che un obbligo di legge, è uno strumento preziosissimo per la prevenzione di incidenti e la tutela da pericoli. Formare adeguatamente i dipendenti e aggiornarli sui rischi che si corrono sul luogo di lavoro sono azioni fondamentali per insegnare loro ad adottare comportamenti virtuosi e per evitare gravi incidenti sul lavoro. Oltre che un obbligo morale, per i datori di lavoro è un obbligo legislativo aggiornare e formare adeguatamente i loro dipendenti. Se non lo fanno rischiano di andare incontro a multe salate o, nei casi più gravi, a sanzioni di natura penale.

Come specificato dal decreto legislativo 81/08, all’art. 37, i datori di lavoro hanno l’obbligo di garantire ai lavoratori una formazione adeguata in materia di salute e di sicurezza. Un obbligo che vige per tutte le tipologie di aziende che devono formare i nuovi lavoratori o anche quelli in organico in caso di cambio delle loro mansioni o quando vengono introdotti nuovi macchinari, tecnologie, attrezzature di lavoro, sostanze o preparati pericolosi.

La formazione, come stabilito al comma 12 dell’art. 37, deve avvenire durante l’orario di lavoro e non può determinare oneri economici sul lavoratore stesso, che a sua volta è obbligato a seguire i programmi di formazione e di addestramento. Una formazione adeguata aiuta a sviluppare un ambiente di lavoro protetto e produttivo che va a beneficio dell’azienda stessa.

L’importanza cruciale della segnaletica

Infine c’è la segnaletica di sicurezza che, utilizzando il numero corretto di cartelli e posizionandoli strategicamente in apposite zone dell’azienda, innalza notevolmente il livello di sicurezza e garantisce una maggiore prevenzione soprattutto nei luoghi di lavoro ad elevato rischio, come le industrie, le fabbriche e i cantieri. La segnaletica di sicurezza deve rispondere a tre requisiti fondamentali: orientamento, sicurezza e manutenzione.

I cartelli svolgono funzioni strategiche fondamentali in termini di sicurezza, come avvertire il personale o gli esterni dei principali rischi, fornire prescrizioni in materia di DPI (dispositivi di protezione individuale) e indicare i percorsi di emergenza e l’ubicazione delle attrezzature antincendio e in generale di sicurezza.

Una segnaletica dislocata razionalmente all’interno dei luoghi di lavoro ha come compito primario quello di indicare i pericoli principali, inducendo il personale ad adottare comportamenti virtuosi e responsabili, ma allo stesso tempo snellire le operazioni e consentire di lavorare con maggiore serenità e tranquillità, a beneficio della produttività aziendale. Cartelli, targhe e segnali riducono notevolmente gli errori umani e aumentano la percezione di sicurezza e protezione all’interno dei luoghi di lavoro.