Azioni Leonardo: le previsioni per il 2025

Azioni Leonardo

Leonardo è una delle più importanti società per azioni italiane, con sede legale a Roma, piazza Monte Grappa, 4. È un gruppo industriale internazionale che realizza capacità tecnologiche in ambito aerospazio, difesa e sicurezza. Protagonista dei principali programmi strategici a livello globale, è partner tecnologico di governi, amministrazioni della difesa, istituzioni e imprese. La società è quotata alla Borsa di Milano con azioni che attualmente quotano 25,50 euro. Da gennaio 2019 ha registrato una crescita del 230%. Ma quali saranno le previsioni per il prossimo 2025? In questo articolo una riflessione sull’andamento del titolo per il prossimo anno.

Il business di Leonardo

Sorta dalle ceneri di Finmeccanica S.p.A., la società Leonardo si occupa di industria aerospaziale, difesa e sicurezza e opera in settori quali elicotteri, difesa e sicurezza, aeronautica, spazio, sistemi di difesa e altre attività.  

Opera in 150 Paesi nel mondo e compete sui più importanti mercati internazionali facendo leva sulle proprie aree di leadership tecnologica e di prodotto (elicotteri, velivoli, aerostrutture, elettronica, cyber security e spazio). La quota maggiore di ricavi proviene dal settore Elettronica.  

   

Governance di Leonardo S.p.A.

Il modello di corporate governance di Leonardo è basato sul modello organizzativo tradizionale, all'interno del quale il Consiglio di amministrazione è l’organo cui sono affidate le funzioni di indirizzo strategico del business e di definizione degli assetti più coerenti con la gestione e il controllo delle attività aziendali.  

Alla guida della società, dal 2021, l’ex ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani (amministratore delegato e direttore generale) e Stefano Pontecorvo (Presidente).  

Lavoro e personale

In Leonardo lavorano 53.566 persone. Di queste, il 96% è localizzato in Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia. Nel 2023 l’organico si è incrementato di 2.174 risorse rispetto al 2022. La crescita è concentrata prevalentemente in Italia (ca. +1.000), nel Regno Unito (ca. +570) e in Polonia (ca. +350), grazie anche all’effetto dalle stabilizzazioni dei contratti di lavoro. Negli altri Paesi, invece, l’organico resta sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.

 % donne% uominiinf. 30 anni30-50 annisup. 50 anni
Totale dipendenti20%80%13%52%35%
Dirigenti15%85%0%32%68%
Quadri20%80%1%43%56%
Impiegati24%76%16%52%32%
Operai10%90%13%58%29%

Il bilancio di Leonardo S.p.A.

Dal 2017 la società ha affrontato diversi momenti di difficoltà: il crollo della vendita degli elicotteri nel 2017, ad esempio, ha indotto la società a lanciare un profit warning.  

Il 2018 è stato un anno di leggera ripresa e ha caratterizzato un’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, con un incremento significativo degli ordini (+30%), del portafoglio ordini (+7,8%) e dei ricavi (+4,3%). I maggiori volumi e la profittabilità registrata nella divisione Elicotteri uniti alla buona performance della divisione Velivoli hanno portato l’Ebitda a quota 1.120 milioni di euro con un RoS del 9,2%. Il risultato netto è stato pari a 510 milioni di euro, praticamente raddoppiato rispetto all’esercizio precedente. Anche l’indebitamento di Gruppo ha registrato un miglioramento dell’8,8%.  

Il 2019 è stato l’anno che ha registrato il consolidamento della crescita, con risultati in linea o superiori rispetto agli obiettivi prefissati. Crescono i ricavi (+12,6%) e aumenta il risultato operativo. Cresce, di contro, anche l’indebitamento del Gruppo (+21,1%).  

Negli anni successivi seguenti la società ha saputo confermare il percorso di crescita e di aumento della redditività, con un marcato miglioramento della performance industriale del Gruppo.  

Il 2023 è stato un anno molto importante per il Gruppo. Innanzitutto è stato nominato un nuovo consiglio di amministrazione e un nuovo management. Ciò è avvenuto all’interno di un contesto in cui il quadro politico, già messo a dura prova dalla pandemia di Covid-19, è caratterizzato dal protrarsi del conflitto russo-ucraino e, più recentemente, dall’aggravarsi dalle tensioni in Medio-Oriente. Ciò ha aumentato le criticità delle supply chain e ha provocato impatti di natura macro-economica, dalla dimensione di politiche protezionistiche ad una ripresa dell’inflazione.  

D’altro canto, si assiste all’acuirsi della crisi climatica, con un crescente riconoscimento dell’importanza di adottare strategie ambientali adeguate ad affrontare le sfide della decarbonizzazione e dell’uso efficiente delle risorse naturali che in prospettiva diverranno sempre più scarse.  

In questo scenario, Leonardo ha saputo mantenere un solido percorso di crescita con risultati di particolare rilievo sia sotto il profilo commerciale che economico – finanziario e con un andamento particolarmente positivo in termini di generazione di cassa.  

Fra i risultati più interessanti emerge l’incremento dei volumi degli ordini (+3,8% vs 2022) accompagnato dall’incremento dei Ricavi (+3,9% vs 2022) e dell’EBITA (+5,8% vs 2022).

EBITA:

L’EBITA è utilizzato come il principale indicatore di redditività in quanto permette di analizzare la marginalità di un’impresa, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici di natura non ricorrente, eccezionali o estranei alla gestione ordinaria.

I ricavi si riferiscono a contratti stipulati con i clienti. In linea generale, il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento nel caso in cui vengano rispettati i requisiti per la rilevazione over time dei ricavi.  

Rispetto all’anno precedente, il risultato netto 2023 scende a €mil. 695 (contro €mil. 932 del 2022). L’indebitamento netto di gruppo, pari a €mil. 2.323, risulta in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2022 (€mil. 3.016).  

Il primo semestre 2024 registra un’ottima performance del Gruppo a conferma di un consolidamento del percorso di crescita in tutti i settori core del proprio business, con una impennata dei ricavi (+15,8%) e dell’EBITA (+17%).  

Fra le principali operazioni 2024 si segnala il consolidamento del Gruppo Telespazio, che ha determinato una plusvalenza pari a circa €mil. 366, l’acquisizione del restante 30% del capitale sociale della Alea S.r.l, la firma di un accordo vincolante per la vendita della linea di business Underwater Armaments & Systems (UAS) a Fincantieri e la cessione di Industria Italiana Autobus a Seri Industrial S.p.A.  

Inoltre, lo scorso 3 luglio, Leonardo e Rheinmetall hanno siglato un memorandum of understanding finalizzato allo sviluppo industriale e alla successiva commercializzazione del nuovo main battle tank e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System in seno ai programmi dei sistemi terrestri dell'Esercito italiano. L’accordo prevede la creazione di una nuova joint venture paritetica, con sede in Italia, che sarà il lead system integrator, prime-contractor e system integrator, in entrambi i programmi italiani e definirà anche la roadmap per la partecipazione nel futuro main ground combat system europeo.  

Il primo semestre 2024 è stato chiuso con pari a €mil 7.985 e un utile prima delle imposte di €mil 666. Le attività crescono €mil 31.569.

Quotazioni Leonardo: previsioni 2025

Le previsioni per l’anno corrente sono in crescita con nuovi ordinativi per euro 19,5 miliardi, ricavi per circa euro 16,8 miliardi. 

 Valori bilancio 2023 (Pro-forma)(1)Guidance 2024(2)
Ordini (€mld.)18,719,5
Ricavi (€mld.)16,016,8
EBITDA (€mld.)1.3261.440
FOCF (€mld.)652770
Indebitamento netto di Gruppo (€mld.)2,32,0(3)
Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,15 ed €/GBP a 0,89.  

(1) I valori esposti per l'anno 2023 valorizzano il consolidamento integrale di Telespazio, effettivo dal 2024.  
(2) Sulla base delle correnti valutazioni degli impatti della situazione geopolitica sulla supply chain, sui livelli inflattivi e sull'economia globale, fatti salvi eventuali ulteriori significativi aggravamenti.  
(3) Assumendo un incremento del pagamento dei dividendi da 0,14 € a 0,28 € per azione, nuovi contratti leasing, investimenti strategici e altre operazioni minori.

Dall’analisi di bilancio. È evidente che il titolo sia supportato da buoni fondamentali. È anche vero che negli ultimi cinque anni, il titolo ha registrato una crescita del 230%. Attualmente, il prezzo delle azioni viaggia intorno ai 25,50 euro. Si tratta di un valore record e ai massimi rispetto agli ultimi cinque anni.  

In tale circostanza, appare opportuno avere un approccio prudenziale con il titolo tenendo conto che alcuni operatori potrebbero decidere di portare a casa il profitto maturato in questi anni. Ciò comporterà l’uscita dalla posizione e la vendita delle azioni in portafoglio e determinerà ad un riallineamento del titolo verso valori più in linea con gli attuali risultati di bilancio.

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