I PAC, Piani di Accumulo Capitale, sono prodotti di investimento e risparmio che consentono di versare anche piccole somme, generalmente con cadenza mensile, per un periodo di tempo che viene stabilito a priori.
Normalmente il PAC è un piano di investimento a medio-lungo termine, solitamente da un minimo di 3 fino ad arrivare anche ai 30 anni e più.
Fra gli obiettivi principali dei PAC vi sono quelli di creare nel corso degli anni un certo capitale da far crescere in modo graduale sfruttando anche l’interesse composto, vale a dire quello che viene calcolato sugli interessi che man mano sono maturati sugli importi versati.
Come tutte le strategie di medio-lungo termine, i PAC hanno anche lo scopo di minimizzare, nei limiti del possibile, le variazioni che caratterizzano il mercato finanziario fatto, com’è noto, di rialzi e ribassi.
La sottoscrizione può essere fatta rivolgendosi a una banca, a una piattaforma di investimento digitale oppure a una compagnia assicurativa; inoltre, per comprenderne al meglio il funzionamento, online è possibile anche effettuare la simulazione di un PAC.
In cosa investono i PAC?
Una delle caratteristiche dei PAC è che si tratta di strumenti che possono essere costruiti in modo flessibile dall’investitore che può scegliere gli asset finanziari che preferisce anche a seconda della sua propensione al rischio.
Un esempio è dato dai piani di accumulo basati sugli ETF (Exchange Traded Funds); questi ultimi sono fondi o SICAV a basse commissioni di gestione, negoziati in borsa come nel caso delle classiche azioni.
Solitamente replicano in modo piuttosto fedele l’andamento, e di conseguenza il rendimento, degli indici azionari, di quelli obbligazionari o di quelli delle materie prime.
Oltre ai PAC basati su ETF, vi sono poi i PAC obbligazionari, quelli azionari, quelli misti, quelli in criptovalute ecc.
PAC e diversificazione degli investimenti
Oltre a quelli citati in precedenza, un altro obiettivo dei Piani di Accumulo Capitale è quello di diversificare gli investimenti. Con quest’ultima espressione ci si riferisce a una strategia finanziaria che prevede che l’investimento sia effettuato su vari asset che presentano differenze per rendimento, rischio, tipologia.
Lo scopo è quello di ridurre la rischiosità dell’investimento. Non è però possibile prevederne a priori il rendimento.
Non esistono infatti investimenti a rischio zero e l’investire in diversi asset serve a far sì che la perdita di valore di un singolo asset non abbia ripercussioni eccessive sulla totalità del portafoglio.
Piano di Accumulo Capitale: costi e spese
Un PAC prevede di norma costi e spese il cui importo può variare a seconda del soggetto che propone il piano. Ovviamente è necessario leggere con la dovuta cura il contratto prima di sottoscrivere il PAC, così da essere perfettamente consapevoli delle condizioni, costi e spese compresi.
Fra quelli più comuni si ricordano i costi di sottoscrizione, le spese di gestione, i diritti fissi trattenuti sulle singole rate e l’eventuale costo nel caso di chiusura anticipata. Quest’ultimo diminuisce via via che ci si avvicina alla scadenza del PAC.
L’importo della rata
La rata dei PAC è solitamente mensile e si possono investire piccole somme, come per esempio 50 o 100 euro oppure cifre molto più consistenti. L’importo sarà scelto dal cliente in base alle sue esigenze, alle sue possibilità e a suoi obiettivi.
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