Scrivere un business plan per ottenere finanziamenti

Business plan

Il business plan è un documento che descrive in modo dettagliato un progetto imprenditoriale, illustrando gli obiettivi, le strategie, i costi e i benefici previsti. Si tratta di uno strumento fondamentale per presentare la propria idea di business a potenziali investitori, partner o clienti, e per valutare la fattibilità e la redditività dell’impresa.

Tra le tre funzioni principali di un business plan vi è anche la ricerca di finanziamenti. Ed è proprio su questo ultimo aspetto che si concentrerà l'articolo di oggi. Ti dirò come scrivere un business plan efficace, che ti permetta di ottenere i necessari finanziamenti per la tua impresa, seguendo una struttura semplice e chiara.

Business plan per finanziamenti

Il business plan è un documento dinamico, che deve essere aggiornato periodicamente e assoggettato a continue revisioni poiché le condizioni dell'azienda possono mutare in qualsiasi momento. La verifica e l'aggiornamento costante del business plan ti permettono, inoltre, di analizzare i risultati ottenuti con quelli attesi.

I destinatari del business plan sono in primo luogo l'imprenditore o il manager che, come abbiamo visto, hanno bisogno di uno strumento che stabilisca la direzione da seguire per raggiungere il successo. Ma il business plan è anche destinato a banche e istituti di credito chiamati a finanziare l'idea imprenditoriale. Per poter scrivere un business plan che sia in grado di farti avere il giusto finanziamento è necessario che si conoscano la forma e la struttura di questo importante strumento.

La struttura di un business plan è formata da diverse sezioni, ciascuna delle quali è finalizzata all'analisi di una specifica area aziendale o di un particolare aspetto del business. Le sezioni possono variare a seconda del tipo di impresa e del destinatario del documento. Tuttavia, esiste una struttura base che può essere adottata come modello di riferimento ed è quella che ti mostrerò di seguito.

Executive summary

La prima sezione del business plan è indubbiamente la più importante. Il destinatario del business plan dovrà farsi un'idea della tua impresa fin dalle prime pagine. In caso contrario il tuo progetto potrebbe essere cestinato e avrai perso un'opportunità.

L'executive summary può essere considerato come la sintesi preliminare del business plan e deve definire sinteticamente l'idea imprenditoriale che intendi realizzare. Per questo motivo è buona norma compilare questa sezione per ultimo, quando si avrai già redatto interamente il business plan.

Questa sezione deve suscitare interesse, essere scorrevole, interessante e trasmettere autorevolezza. Metti bene in mostra il fabbisogno finanziario e le previsioni di crescita. In questo modo chi leggerà il tuo business plan ha già chiaro in mente l'entità dei capitali da mettere a disposizione.

Descrizione dell'azienda

Nella sezione dedicata alla descrizione dell'azienda dovrai illustrare la natura dell'impresa e le sue caratteristiche fondamentali. È in questa sezione che devono essere fornite tutte le informazioni relative all'azienda. In quale mercato opera? Produce beni o eroga servizi? Cosa offre alla clientela? Perché la clientela dovrebbe scegliere proprio i tuoi prodotti/servizi?

È importante focalizzare l'attenzione anche sugli obiettivi che intendi raggiungere. Presenta la storia, la missione, la visione e i valori dell’impresa, oltre ai dati legali, fiscali e amministrativi. In questa sezione si possono anche descrivere i soci fondatori, il team di lavoro e le eventuali collaborazioni esterne.

Descrizione dei prodotti e dei servizi

Nella sezione dedicata alla descrizione dei prodotti e dei servizi è importante illustrare le caratteristiche fisiche dei prodotti ricorrendo, se necessario, anche a opuscoli illustrativi, disegni e fotografie. Importante è il paragrafo dedicato alle differenze tra il tuo prodotto e quello dei tuoi competitors. Interessante sarebbe anche una breve descrizione sul ciclo produttivo del prodotto e sulle potenziali evoluzioni future.

In questa sezione si possono anche indicare il grado di innovazione, il livello di qualità e le modalità di produzione o erogazione del prodotto o servizio.

Analisi di mercato

Analizza il settore di attività in cui opera l’impresa, identificando le opportunità e le minacce derivanti dal contesto esterno (politico, economico, sociale, tecnologico, ecologico e legale). Inoltre, definisci il mercato di riferimento, segmentandolo in base a criteri geografici, demografici, psicografici e comportamentali. Infine, studia la concorrenza, evidenziando i punti di forza e di debolezza dei principali competitor.

Piano di marketing

Il piano di marketing permette di illustrare le strategie dell'impresa nel mettere in relazione il prodotto o i servizi con il mercato. A tale scopo dovrai individuare le opportunità di inserimento nel mercato, la concorrenza, le ricerche di mercato, le previsioni di vendita.

Definisci le strategie e le azioni da attuare per promuovere il prodotto o servizio sul mercato, seguendo il modello delle 4P: prodotto (product), prezzo (price), distribuzione (place) e comunicazione (promotion). In questa sezione si possono anche stabilire gli obiettivi di marketing da raggiungere in termini di vendite, quota di mercato, fidelizzazione dei clienti ecc.

Piano operativo

L'operatività aziendale deve essere spiegata con cura nel business plan. È importante approfondire le tematiche legate all'organizzazione del lavoro e del capitale, all'approvvigionamento delle materie prime, alle tecniche di produzione, alle politiche da adottare con i clienti e i fornitori.

Descrivi le attività operative necessarie per realizzare il prodotto o servizio, indicando le risorse umane, materiali e tecnologiche impiegate. In questa sezione si possono anche illustrare i processi produttivi o organizzativi adottati dall’impresa, evidenziando gli aspetti relativi alla qualità, alla sicurezza e all’ambiente.

Management e organizzazione

L'organizzazione aziendale è data dall'insieme delle risorse di persone e di mezzi. Persone e mezzi devono essere adeguati al tipo di attività che intendi svolgere. Ogni persona deve avere un ruolo ben definito all'interno dell'azienda e nel business plan devono essere riportate le diverse competenze e i vari compiti dei collaboratori.

Mostra l’organigramma dell’impresa, evidenziando le funzioni e le responsabilità dei vari ruoli. In questa sezione si possono anche indicare le competenze e le esperienze dei membri del team di lavoro.

Piano finanziario

Il business plan ti permette di illustrare i piani finanziari che hai previsto per la tua impresa. Si tratta di prospetti che coprono un arco temporale di cinque anni, i cui dati sono elaborati su ipotesi prudenziali. In tale ambito, occorre dare particolare evidenza al Conto Economico, allo Stato Patrimoniale e al cash flow.

In questa sezione dovrai presentare i dati economico-finanziari dell’impresa, mostrando la situazione patrimoniale, il conto economico previsionale e il rendiconto finanziario previsionale. In questa sezione si possono anche calcolare gli indicatori finanziari più rilevanti (come il punto di pareggio o break-even point) e illustrare il fabbisogno finanziario dell’impresa (ovvero la quantità di denaro necessaria per avviare o sviluppare l’attività) e le possibili fonti di finanziamento (come capitale proprio o altrui).

Il Conto Economico definisce i ricavi conseguiti e i costi sostenuti dall'impresa in un determinato periodo di tempo e mette in luce il risultato economico dell'esercizio ossia l'utile o la perdita. Fra i costi è importante distinguere i costi fissi e quelli variabili. I primi sono sempre costanti indipendentemente dalla produzione e sono necessari per far funzionare l'impresa; i secondi variano al variare delle quantità prodotte. La somma tra costi fissi e costi variabili rappresenta i costi totali.

Lo Stato Patrimoniale mette in luce la provenienza di capitali (fonti) e la loro destinazione (impieghi). Le fonti di finanziamento possono essere di due differenti tipologie: capitale proprio e capitale di terzi. È importante che ci sia un giusto rapporto tra i due valori.

Come scrivere un business plan per ottenere finanziamenti: alcuni consigli

Ora che sai quali sono le parti che compongono un business plan, vediamo alcuni consigli pratici per scrivere un documento efficace:

  • adatta il business plan al tuo pubblico: a seconda del destinatario del documento dovrai enfatizzare alcuni aspetti piuttosto che altri:
    • se ti rivolgi a una banca o a un investitore privato dovrai mettere in evidenza la redditività del tuo progetto imprenditoriale;
    • se ti rivolgi a un ente pubblico dovrai mettere in evidenza l’impatto sociale o ambientale del tuo progetto imprenditoriale;
  • fai una ricerca di mercato accurata: prima di scrivere il tuo business plan devi conoscere bene il settore in cui operi:
    • chi sono i tuoi clienti potenziali;
    • quali sono i loro bisogni;
    • chi sono i tuoi concorrenti;
    • quali sono i loro punti di forza e debolezza;
    • quali sono le opportunità e le minacce derivanti dal contesto esterno;
    • quali sono i trend emergenti;
    • quali sono le normative vigenti;
  • utilizza dati concreti nelle proiezioni finanziarie: quando presenti i dati economico-finanziari del tuo progetto imprenditoriale devi basarti su dati realistici:
    • evita previsioni troppo ottimistiche o pessimistiche;
    • supporta le tue ipotesi con fonti attendibili;
    • mostra diversi scenari possibili (base; ottimista; pessimista);
    • spiega come intendi affrontare eventuali rischi o imprevisti;
  • presenta il documento in modo professionale e ben strutturato: l’aspetto grafico e formale del tuo business plan è importante quanto il contenuto:
    • usa un linguaggio chiaro;
    • evita termini troppo tecnici o ambigui;
    • correggi eventuali errori ortografici o grammaticali;
    • segui una struttura logica e coerente;
    • usa titoli;
    • sottotitoli;
    • elenchi puntati per facilitare la lettura;
    • inserisci grafici;
    • tabelle;
    • diagrammi per rendere più visibili i dati;
    • cura l’impaginazione e la formattazione del documento.

Esempi di business plan

Per concludere questa guida su come scrivere un business plan ti propongo alcuni modelli da utilizzare:

Per approfondire

Business plan ristorante

Il business plan per il tuo ristorante è pronto. Devi solo scaricarlo. Se lavori nel mondo della ristorazione o vuoi aprire un ristorante questo business plan ti aiuterà a far decollare il tuo progetto. Aprire un ristorante e raggiungere il successo è facile se segui le indicazioni fornite in questo business plan. Devi soltanto personalizzare il modello con i dati della tua azienda per ottenere uno strumento di sicuro effetto, ricco di contenuti utili a presentare al meglio l'idea imprenditoriale: obiettivi da perseguire e strade da percorrere; analisi del mercato; fattibilità tecnica, organizzativa ed economico-finanziaria; bilancio di previsione; piano degli investimenti; conto economico e stato patrimoniale.

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Business plan bar

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Business plan bed & breakfast

Il business plan per il tuo bed & breakfast è pronto. Devi solo scaricarlo. Se lavori nel mondo del turismo o vuoi aprire un B&B, questo business plan ti aiuterà a far decollare il tuo progetto. Aprire un B&B e raggiungere il successo è facile se segui le indicazioni fornite in questo business plan. Devi soltanto personalizzare il modello con i dati del tuo progetto per ottenere uno strumento di sicuro effetto, ricco di contenuti utili a presentare al meglio l'idea imprenditoriale: obiettivi da perseguire e strade da percorrere; analisi del mercato; fattibilità tecnica, organizzativa ed economico-finanziaria; bilancio di previsione; piano degli investimenti; conto economico e stato patrimoniale.

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Sesta edizione di Guida alle agevolazioni e al business plan per l'apertura e la gestione di un bed & breakfast, il libro ideale per chi vuole aprire un bed & breakfast e per i professionisti (commercialisti, ragionieri, consulenti aziendali) che devono seguire gli aspetti contabili e fiscali della struttura. Il testo è aggiornato con il decreto PNRR 2 (D.L. 36/2022), la legge 52/2022 di conversione del decreto Riaperture (D.L. 24/2022), la legge 25/2022 di conversione del decreto Sostegni-ter (D.L. 4/2022) e con la legge di bilancio 2022 (L. 234/2021).

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