Tassazione affitti brevi: cosa devi sapere se vuoi affittare casa per periodi brevi

Se vuoi affittare casa tua per periodi brevi, ad esempio ai turisti o ai lavoratori in trasferta, devi sapere che occorre rispettare regole fiscali. In questo articolo ti spiego quali sono le modalità di tassazione degli affitti brevi e quali sono gli adempimenti da seguire.

Cos’è un affitto breve

Per affitto breve si intende un contratto di locazione di un immobile ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni stipulato tra persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite intermediari, come agenzie immobiliari o portali web.

La normativa sugli affitti brevi prevede che i contratti possano essere stipulati per qualsiasi esigenza, come vacanza, lavoro, studio, e possono prevedere anche la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali.

Come si tassano gli affitti brevi

I redditi derivanti dagli affitti brevi devono essere dichiarati al fisco e sono soggetti a due possibili regimi fiscali:

1. tassazione ordinaria delle locazioni brevi: il reddito derivante dall'affitto concorre a formare il reddito complessivo del proprietario e viene tassato secondo le aliquote Irpef e le addizionali regionali e comunali;
2. cedolare secca: è un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 21% del reddito da affitto.

Limiti e condizioni degli affitti brevi

Gli affitti brevi sono soggetti a limiti e condizioni. Infatti, il regime fiscale delle locazioni brevi è riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro immobili per ciascun periodo d'imposta.

Negli altri casi, l'attività di locazione, da chiunque esercitata, si presume svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell'articolo 2082 del codice civile.

Il soggetto che offre casa propria in affitto breve (e, comunque, chiunque gestisca una struttura ricettiva) deve registrarsi presso la banca dati degli immobili destinati alle locazioni brevi. Si tratta di un database gestito dal Ministero del turismo nel quale raccolte e ordinate informazioni relative agli immobili destinati alle locazioni brevi:

1. tipologia di alloggio;
2. ubicazione;
3. capacità ricettiva;
4. estremi dei titoli abilitativi richiesti, ai fini dello svolgimento dell'attività ricettiva, dalla normativa nazionale, regionale e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, in materia urbanistica, edilizia, ambientale, di pubblica sicurezza, di prevenzione incendi, igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
5. soggetto che esercita la locazione breve;
6. codice identificativo nazionale o, ove adottato, regionale.

Locazioni brevi tra convenienza fiscale e condizioni da rispettare

Gli affitti brevi sono una modalità di locazione che può essere conveniente per i proprietari (e anche per gli inquilini) ma richiede di rispettare alcune regole fiscali. In particolare, puoi scegliere la cedolare secca che prevede l'applicazione di una imposta in misura fissa. Ricorda, inoltre, di fare attenzione a non superare i limiti e a rispettare le condizioni previste per beneficiare del regime fiscale agevolato.

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