Aprire un’impresa edile è un progetto imprenditoriale che richiede competenze tecniche, capacità gestionali e una buona dose di coraggio. Si tratta di un settore che ha subito la crisi economica degli ultimi anni ma che sta mostrando segnali di ripresa grazie alla domanda di ristrutturazioni, riqualificazioni e nuove costruzioni. Aprire un’impresa edile può essere quindi una scelta vincente, a patto di seguire alcuni passi fondamentali per partire con il piede giusto.
In questa guida ti dirò quali sono gli aspetti da considerare per aprire un’impresa edile da zero, quali sono gli adempimenti burocratici necessari, quali risorse finanziarie e umane mettere in campo e quali sono le strategie di marketing per farti conoscere e trovare clienti.
Cosa fa un'impresa edile
L'impresa edile si occupa di costruzione, vendita, acquisto e locazione di immobili, di costruzione e pavimentazione stradale, di costruzione e manutenzione di acquedotti, fognature, impianti di irrigazione e sistemazione idraulica, di opere speciali del sottosuolo e di lavori di sistemazione del verde pubblico.
Il soggetto che intende aprire un'impresa edile deve avere cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell'Unione, la maggiore età, deve svolgere il proprio lavoro in misura prevalente e continuativa nel processo produttivo, deve essere in possesso dei requisiti tecnico professionali previsti dalle leggi statali. Occorre, inoltre, avere autonomia aziendale ossia in possesso di attrezzature per lo svolgimento dell'attività, deve essere in grado di produrre beni o prestare servizi.
Definisci il business plan
Il primo passo per aprire un’impresa edile è definire il business plan, ovvero il documento che descrive in modo dettagliato il tuo progetto imprenditoriale, le tue motivazioni, i tuoi obiettivi, i tuoi punti di forza e di debolezza, il mercato di riferimento, la concorrenza, i costi e i ricavi previsti, i rischi e le opportunità.
Ho approfondito il tema del business in una recente guida per compilarlo senza errori, a cui ti rimando per ogni utile approfondimento. In questa occasione, pertanto, mi limiterò a indicarti alcune definizioni di base.
Il business plan è uno strumento fondamentale per chiarire le tue idee, valutare la fattibilità e la redditività della tua impresa edile, individuare le fonti di finanziamento possibili e presentare il tuo piano agli eventuali partner o investitori.
Per redigere un business plan efficace puoi seguire una struttura standard che comprende le seguenti sezioni:
- Executive summary: è il riassunto del tuo business plan, che deve essere breve, chiaro e convincente. Deve contenere le informazioni principali sul tuo progetto imprenditoriale, come la tua missione, la tua visione, il tuo target di clientela, i tuoi servizi, i tuoi vantaggi competitivi, i tuoi fabbisogni finanziari e le tue aspettative di crescita;
- Analisi di mercato: è la parte in cui devi analizzare il settore edile in cui vuoi operare, le sue caratteristiche, le sue tendenze, le sue sfide e le sue opportunità. Devi inoltre studiare il tuo mercato di riferimento, ovvero il segmento di clientela a cui ti vuoi rivolgere, le sue esigenze, le sue preferenze, il suo potere d’acquisto e il suo grado di soddisfazione. Infine devi analizzare la tua concorrenza, ovvero le altre imprese edili che offrono servizi simili ai tuoi nella tua zona geografica, i loro punti di forza e di debolezza, i loro prezzi e la loro reputazione;
- Piano operativo: è la parte in cui devi descrivere come intendi organizzare e gestire la tua impresa edile dal punto di vista operativo. Devi indicare la forma giuridica che vuoi adottare (società di persone o di capitali), la sede legale e operativa della tua impresa edile, il numero e il tipo di dipendenti che vuoi assumere (operai qualificati o non qualificati), i mezzi e le attrezzature che vuoi acquistare o noleggiare (macchinari, veicoli, materiali), i fornitori con cui vuoi collaborare (produttori o grossisti di materiali edili), i processi produttivi che vuoi seguire (fasi delle opere edili), gli standard qualitativi e di sicurezza che vuoi rispettare;
Piano economico-finanziario: è la parte in cui devi quantificare i costi e i ricavi previsti dalla tua impresa edile, per valutare la sua sostenibilità e la sua redditività. Devi elaborare un bilancio di previsione composto da:
- conto economico previsionale, riporta le entrate e le uscite della tua impresa edile in un determinato periodo di tempo;
- rendiconto finanziario previsionale, riporta le entrate e le uscite di cassa della tua impresa edile in un determinato periodo di tempo;
- bilancio previsionale, riporta la situazione patrimoniale della tua impresa edile in una determinata data.
Devi inoltre calcolare alcuni indicatori finanziari, come il break even (ossia il punto di pareggio cioè il livello di fatturato necessario per coprire i costi), il margine di contribuzione (la differenza tra il prezzo di vendita e il costo variabile di un servizio), il tasso di rendimento interno (il tasso di interesse che rende pari a zero il valore attuale netto del tuo progetto imprenditoriale) e il periodo di recupero dell’investimento (il tempo necessario per recuperare il capitale investito);
- Piano di marketing: è la parte in cui devi definire le strategie di marketing che vuoi adottare per promuovere la tua impresa edile e attrarre i tuoi clienti. Devi seguire il modello delle 4P del marketing mix:
- prodotto, l’insieme dei servizi che offri con la tua impresa edile, che devono essere adeguati alle esigenze e alle aspettative del tuo target di clientela;
- prezzo, il valore monetario che attribuisci ai tuoi servizi, che deve essere competitivo rispetto alla concorrenza e coerente con la qualità e il posizionamento della tua impresa edile;
- promozione, l’insieme delle azioni di comunicazione che metti in atto per far conoscere la tua impresa edile e i tuoi servizi al tuo pubblico di riferimento, come la pubblicità online e offline, il passaparola, le relazioni pubbliche, il sito web, i social media, le email, gli eventi, i volantini, i biglietti da visita;
- posto, il canale o il luogo fisico o virtuale in cui offri i tuoi servizi o in cui interagisci con i tuoi clienti, come la sede della tua impresa edile, i cantieri, le fiere, le mostre, le piattaforme online.
Come avrai avuto modo di comprendere, il business plan è un documento di importanza strategia nel processo di costituzione, avvio e gestione di un'impresa edile poiché consente di tracciare il percorso da seguire per raggiungere il successo. Di business plan ne parlo in maniera ampia e approfondita in un pratico ebook per aprire la tua impresa edile. Con questo testo riuscirai a compilare correttamente il tuo business plan e comprenderai a fondo le sue funzioni. Grazie alle sue indicazioni dettagliate riuscirai facilmente a scrivere il contenuto del tuo progetto di business, ad analizzare il mercato, a definire le strategie di marketing, a redigere il piano finanziario, economico e patrimoniale, a compilare una precisa analisi SWOT e a individuare il break even point.
Ottieni i permessi e le autorizzazioni
Prima di aprire un’impresa edile devi ottenere i permessi e le autorizzazioni necessari per svolgere l’attività in regola con la legge. Si tratta di adempimenti burocratici che variano a seconda della forma giuridica scelta per la tua impresa edile, della tipologia di opere edili che intendi realizzare (nuove costruzioni o ristrutturazioni) e della normativa vigente nella tua regione o provincia.
In generale, i principali adempimenti sono i seguenti:
- iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente;
- apertura della Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate competente;
- iscrizione all’INPS e all’INAIL.
Se vuoi conoscere, più nel dettaglio, gli adempimenti burocratici che dovrai seguire per aprire la tua impresa edile ti rimando alla lettura dell'ebook Guida all'avvio di un'impresa.
Reperisci i finanziamenti
Per aprire un’impresa edile dovrai sforzarti di reperire i finanziamenti necessari per avviare e gestire la tua attività imprenditoriale. Si tratta di una fase cruciale, in quanto il capitale iniziale è spesso insufficiente a coprire tutte le spese che comporta l’apertura di un’impresa edile, come l’acquisto o il noleggio dei mezzi e delle attrezzature, l’assunzione del personale, la promozione dei servizi, il pagamento delle tasse e dei contributi.
Per reperire i finanziamenti puoi ricorrere a diverse fonti, tra cui:
- risorse proprie: sono i fondi che provengono dal tuo patrimonio personale o da quello dei tuoi soci, se hai deciso di aprire un’impresa edile in forma societaria. Si tratta della fonte più sicura e conveniente, in quanto non comporta interessi o garanzie da restituire. Tuttavia, è anche la fonte più limitata e rischiosa, in quanto espone il tuo patrimonio alle eventuali perdite dell’attività imprenditoriale;
- finanziamenti bancari: sono i prestiti che puoi richiedere alle banche o agli istituti di credito per ottenere liquidità a fronte di un piano di rimborso con interessi e garanzie. Si tratta della fonte più diffusa e accessibile, in quanto esistono diverse tipologie di finanziamenti bancari adatti alle esigenze delle imprese edili, come i mutui ipotecari, i finanziamenti chirografari, le aperture di credito, i conti correnti anticipati, le cambiali finanziarie. Tuttavia, è anche la fonte più onerosa e vincolante, in quanto comporta il pagamento di interessi e spese accessorie e richiede il rispetto di scadenze e condizioni contrattuali;
- finanziamenti pubblici: sono i contributi a fondo perduto o agevolati che puoi ottenere dagli enti pubblici (Stato, Regioni, Province, Comuni) per avviare o sviluppare la tua impresa edile. Si tratta della fonte più vantaggiosa e stimolante, in quanto comporta il ricevimento di somme non rimborsabili o rimborsabili a tassi ridotti o con agevolazioni fiscali. Tuttavia, è anche la fonte più difficile e selettiva, in quanto richiede il rispetto di requisiti specifici e la partecipazione a bandi o concorsi pubblici. Al momento, la più interessante misura che può apportare nuovi capitali alla tua idea imprenditoriale è Resto al Sud. Per ottenerlo devi rispettare alcuni requisiti ma probabilmente li hai già. Prova a vedere se rientri. Potresti essere più vicino al finanziamento di quanto pensi;
- finanziamenti privati: sono i contributi che puoi ottenere da soggetti privati (familiari, amici, conoscenti, investitori) per sostenere la tua impresa edile. Si tratta della fonte più flessibile e personalizzabile, in quanto comporta il ricevimento di somme a condizioni variabili e negoziabili. Tuttavia, è anche la fonte più incerta e delicata, in quanto richiede il mantenimento di rapporti fiduciari e la gestione di eventuali conflitti o incomprensioni.
Assumi il personale
Ricorda che, una volta avviata, la tua impresa edile ha necessità di assumere il personale necessario per svolgere le opere edili che intendi offrire con la tua attività imprenditoriale. Si tratta di una fase importante, in quanto il personale è la risorsa umana che determina la qualità e l’efficienza dei tuoi servizi e la soddisfazione dei tuoi clienti.
Per assumere il personale devi tenere conto di alcuni aspetti, tra cui:
- il numero di dipendenti: devi valutare quanti dipendenti ti servono in base al volume e alla tipologia di opere edili che intendi realizzare, al tempo e ai costi che vuoi impiegare, alla disponibilità di mezzi e attrezzature. Devi inoltre considerare il rapporto tra il numero di dipendenti e il fatturato della tua impresa edile, per evitare di avere un personale sovradimensionato o sottodimensionato rispetto alle tue esigenze;
- il tipo di dipendenti: devi valutare quali sono le competenze e le qualifiche che ti servono in base al tipo di opere edili che intendi realizzare, al grado di specializzazione e di difficoltà che richiedono, alle norme e agli standard qualitativi e di sicurezza che devi rispettare. Devi inoltre considerare il livello di esperienza e di professionalità dei tuoi dipendenti, per garantire un servizio di qualità e affidabile ai tuoi clienti;
- il contratto di lavoro: devi valutare quale tipo di contratto di lavoro stipulare con i tuoi dipendenti in base alla durata e alla frequenza delle opere edili che intendi realizzare, alla flessibilità e alla stabilità che vuoi garantire ai tuoi dipendenti, ai costi e ai benefici che vuoi sostenere. Devi inoltre considerare le norme e le tutele previste dalla legge e dai contratti collettivi nazionali per il settore edile, per evitare sanzioni o contenziosi.
Promuovi la tua impresa edile
A questo punto sei pronto per promuovere la tua impresa edile, farti conoscere e trovare clienti. Si tratta di una fase essenziale, in quanto il marketing è lo strumento che ti permette di comunicare il valore dei tuoi servizi e di differenziarti dalla concorrenza.
Per promuovere la tua impresa edile devi seguire alcune strategie, tra cui:
- crea un’identità visiva: devi creare un logo, un nome e uno slogan che rappresentino la tua impresa edile e che trasmettano i tuoi valori, la tua missione, la tua visione e il tuo posizionamento. Devi scegliere un colore e uno stile grafico che siano coerenti con la tua immagine e che ti rendano riconoscibile e memorabile;
- crea un sito web: devi creare un sito web che sia la tua vetrina online e che mostri i tuoi servizi, i tuoi lavori realizzati, le tue referenze, i tuoi contatti. Devi curare il contenuto, il design e l’usabilità del tuo sito web, per renderlo informativo, attraente e facile da navigare, ottimizzare il tuo sito web per i motori di ricerca (SEO), per aumentare la tua visibilità e il tuo traffico online;
- crea una presenza sui social media: devi creare una presenza sui social media che sia il tuo canale di comunicazione e di interazione con il tuo pubblico di riferimento. Devi scegliere i social media più adatti alla tua impresa edile e al tuo target di clientela, come Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube, pubblicare contenuti di valore, interessanti e coinvolgenti, come foto, video, testimonianze, consigli, offerte, monitorare e gestire i commenti, le recensioni, le richieste e le segnalazioni dei tuoi follower. Lavorare sui social media richiede molta attenzione perché se si comunica in maniera errata si rischia di peggiorare le cose. Ti suggerisco, quindi, di partire preparato iniziando con questo besteller internazionale. È un manuale di marketing considerato uno dei migliori a livello mondiale che ti accompagnerà nel labirinto di community, piattaforme e risorse social, presentando nuovi contenuti sulla pianificazione tattica e illustrando le ultime ricerche nell'ambito del social media marketing, del metaverso e del suo impatto su imprese, organizzazioni e clienti;
- crea una rete di contatti: devi creare una rete di contatti che sia il tuo strumento di relazione e di collaborazione con altri soggetti del settore edile o affini. Devi inoltre partecipare a eventi, fiere, mostre, seminari, corsi, workshop che ti permettano di conoscere e di farti conoscere da potenziali clienti, fornitori, partner o investitori, sfruttare il passaparola dei tuoi clienti soddisfatti, che ti possano raccomandare ad altri clienti o fornirti delle referenze.
In questo lungo articolo ti ho parlato di come puoi avviare la tua impresa edile, ti ho fornito spunti di riflessione indicando i passi principali per avviare l'attività da zero. Si tratta di un percorso impegnativo ma gratificante, che richiede passione, competenza e determinazione. Ho per te 5 consigli per fare crescere il tuo business, li troverai utili per fare decollare la tua impresa edile.
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