Hai avviato la tua attività o stai per lanciare una nuova start-up. Hai le idee chiare; non proprio tutte ma quasi. Hai studiato il mercato e il prodotto che vuoi lanciare, hai pianificato il tuo business, hai individuato i tuoi partner, i fornitori e i potenziali clienti. La tua idea sembra valida, il tuo business fa parte di un settore di sicuro sviluppo, ti sei circondato di partner preparati e professionisti esperti. Adesso arriva la parte più difficile. Hai bisogno di fare decollare la tua impresa. E per raggiungere il tuo obiettivo hai bisogno di un business plan di successo. Ecco, allora, i 13 passi che ti poreteranno a scrivere un business plan di successo.
Con questo articolo ti fornirò consigli e suggerimenti utili per scrivere il tuo business plan di sicuro successo, ti darò gli strumenti e i modelli di business plan da utilizzare per presentare al meglio la tua idea imprenditoriale, ti indicherò la strada da seguire e i 13 passi che dovrai compiere.
Azioni preliminari
Prima di iniziare con la stesura dei 13 passi che dovrai compiere per scrivere un business plan di successo, è bene siano completate le azioni preliminari che ti permetteranno ti farti un'idea su come iniziare un business plan. Innanzitutto, prima di sederti alla tua scrivania e iniziare a scrivere il tuo progetto, devi fare una attenta analisi di mercato ossia raccogliere quante più informazioni possibili sul settore di riferimento, sui clienti potenziali, sulla concorrenza, sui fornitori, sulle normative e sulle opportunità di mercato.
A questo punto dovrai stabilire quali sono gli obiettivi del business che stai per avviare, sia a breve che a lungo termine. Ricorda che devono essere SMART ossia specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e temporizzati.
Adesso pianifica le azioni che vuoi mettere in atto per raggiungere gli obiettivi prefissati. Le strategie riguardano aspetti come il posizionamento sul mercato, il target di clientela, il prezzo, la distribuzione, la promozione e la comunicazione del proprio prodotto o servizio.
Per migliorare la forma e il contenuto del tuo progetto, puoi partire da questi modelli di business plan in Excel. Contengono già le informazioni di base. Tu dovrai soltanto aggiornarle con l'idea di business che hai in mente. Otterrai un business plan efficace e di sicuro impatto.
Se hai fatto tutto questo sei pronto per scrivere il tuo business plan. Mettiti comodo e inizia questo straordinario percorso fatto di 13 tappe che ti porterà a scrivere il tuo primo business plan di successo.
1. Non avere paura del business plan
Il business plan è uno strumento fondamentale per chi vuole avviare o far crescere un’impresa. Si tratta di un documento che descrive in modo chiaro e dettagliato il progetto imprenditoriale, le sue caratteristiche, i suoi obiettivi, le sue strategie, i suoi costi e i suoi ricavi.
Molti imprenditori si avvicinano al business plan con lo stesso timore di uno studente di fronte alla commissione per l'esame di maturità. Stanno lì a fissare un foglio suddiviso in varie sezioni e provano a riempire gli spazi vuoti. Non è questo lo spirito giusto. Non devi aver paura del business plan. Affrontalo con naturalezza e determinazione, tenendo sempre bene a mente il tuo business.
Molti aspiranti imprenditori hanno paura di affrontare la stesura del business plan, perché lo ritengono troppo complicato, noioso o inutile. In realtà, il business plan non è niente di tutto questo. È un modo per mettere nero su bianco le proprie idee, per analizzare il mercato e la concorrenza, per valutare i rischi e le opportunità, per definire un piano d’azione e un budget.
Non avere paura del business plan ma usalo come un alleato per il tuo successo. Se non sai da dove iniziare, puoi consultare dei modelli di business plan che ti guidano passo dopo passo nella sua realizzazione.
2 – Forma e sostanza del business plan
Il business plan è un documento che racconta il progetto imprenditoriale in modo convincente e persuasivo. Per farlo, è necessario curare sia la forma che la sostanza del business plan.
Hai assoluta libertà e autonomia nel decidere la forma del business plan. Purché ciò non rappresenti una limitazione alla sostanza. Il business plan deve obbligatoriamente contenere una serie di informazioni. Senza eslusioni. Punto. Parti da un modello di business plan e personalizzalo secondo la tua idea. Concentrati molto sulla sostanza: è quello che conta veramente. È importante che il tuo business plan definisca il prodotto commerciale, presenti un piano che delinei la crescita del business, esponga una previsione delle spese ed evidenzi le opportunità e i rischi.
La forma riguarda l’aspetto grafico, la struttura, il linguaggio e lo stile del documento. La forma del business plan deve essere chiara, semplice, ordinata e coerente. Deve facilitare la lettura e la comprensione del business plan da parte dei destinatari, che possono essere finanziatori, investitori, clienti o partner. La forma deve anche essere adeguata al tipo di impresa, al settore di riferimento e al contesto in cui opera.
La sostanza riguarda il contenuto, le informazioni, i dati e le analisi che compongono il business plan. La sostanza deve essere completa, accurata, realistica e aggiornata. Deve dimostrare la fattibilità e la redditività del progetto imprenditoriale, evidenziandone i punti di forza e le opportunità di mercato. La sostanza deve anche essere coerente con gli obiettivi, le strategie, le risorse e i risultati attesi dall’impresa.
Forma e sostanza del business plan sono due elementi complementari e indispensabili per la sua qualità e credibilità. Non basta avere una buona idea o un buon prodotto, bisogna saperlo comunicare in modo efficace e professionale. Il business plan è il biglietto da visita dell’impresa ma anche il suo specchio. Deve riflettere la sua identità, la sua visione, la sua missione e i suoi valori.
3. La giusta lunghezza del business plan
Il business plan è un documento che deve essere sintetico ma esaustivo, conciso ma dettagliato, breve ma completo. Non esiste una regola fissa sulla lunghezza ideale del business plan. Tutto dipende dal tipo di impresa, dallo scopo del documento e dal pubblico a cui è destinato.
In generale, si può dire che un business plan non deve essere né troppo lungo né troppo corto. Un business plan troppo lungo può essere noioso, ripetitivo, confuso o dispersivo. Può scoraggiare la lettura e la valutazione del documento da parte dei destinatari, che possono perdere interesse o fiducia nel progetto imprenditoriale. Un business plan troppo corto può essere superficiale, incompleto, vago o impreciso. Può lasciare dei dubbi o delle domande senza risposta sul progetto imprenditoriale, che possono comprometterne la credibilità o l’attrattività.
Un buon business plan deve essere il più possibile sintetico ma esaustivo, conciso ma dettagliato, breve ma completo. Deve contenere tutte le informazioni rilevanti e pertinenti per il progetto imprenditoriale, senza omettere nulla di importante ma senza aggiungere nulla di superfluo. Deve essere scritto in modo chiaro e diretto, usando un linguaggio semplice e comprensibile. Deve essere organizzato in modo logico e coerente, seguendo una struttura standard o personalizzata.
Ricorda che il tuo obiettivo è scrivere un business plan, non un trattato di economia. Non possono esistere business plan lunghi 300 pagine. Pagine e pagine di analisi di mercato a volte finiscono per confondere le idee del lettore. La lunghezza ottimale è compresa tra le 25 e le 50 pagine. Concentrati, quindi, sulle cose importanti.
4. Cosa vendi, a chi lo vendi, quanto costa
Sembra incredibile ma ci sono business plan ricchi di grafici, previsioni, prospetti e analisi dai quali non si capisce bene il prodotto che si intende vendere, a chi lo si vuole vendere e quanto costa. Ho letto business plan la cui idea imprenditoriale era spiegata talmente male da risultare incomprensibile. A volte, per colpire l'attenzione, si usano paroloni e frasi a effetto il cui scopo è quello di creare fumo e che chiariscono poco il prodotto o il servizio che si intende commercializzare. Ricorda che questa è una sezione fondamentale all'interno di un business plan. Se un finanziatore non comprende quale sia il tuo core business come pensi che possa mettere mano al portafoglio? Rispondi chiaramente alle seguenti domande: Quali sono i tuoi prodotti o servizi? Quanto costano? Chi li comprerà? Quale mezzo verrà utilizzato per venderli? Quanto costa produrli, distribuirli e commercializzarli?
5. Essere realistici
Non c'è niente di sbagliato ad avere obiettivi audaci. Anzi, direi, che l'audacia potrebbe essere un interessante trampolino di lancio. Però devi spiegare come farai a raggiungere quegli obiettivi. Non è sufficiente dire di voler conquistare la luna; occorre anche dimostrare di avere le capacità di conquistarla e i mezzi necessari per raggiungerla. Insomma, devi presentare un piano realistico per raggiungere i tuoi obiettivi. Più audace sarà il tuo obiettivo, più tecnico dovrà essere il piano d'azione indicato nel business plan.
Il business plan è un documento che deve riflettere la realtà del progetto imprenditoriale, non le illusioni o le aspettative dell’imprenditore. Essere realistici nel business plan significa basarsi su dati verificabili, su analisi oggettive, su ipotesi prudenti e su scenari plausibili. Essere realistici nel business plan significa anche essere consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza, delle proprie opportunità e minacce, dei propri rischi e delle proprie contromisure.
Essere realistici nel business plan è importante per diversi motivi. Innanzitutto, è importante per la credibilità e la professionalità dell’imprenditore e del suo progetto. Un business plan realistico dimostra che l’imprenditore ha fatto un lavoro serio e approfondito, che ha studiato il mercato e la concorrenza, che ha valutato i costi e i ricavi, che ha definito gli obiettivi e le strategie. Un business plan realistico trasmette fiducia e sicurezza ai potenziali finanziatori, investitori, clienti o partner.
In secondo luogo, essere realistici nel business plan è importante per la fattibilità e la redditività del progetto imprenditoriale. Un business plan realistico permette di verificare se il progetto ha senso economico e finanziario, se genera un valore aggiunto e un vantaggio competitivo, se è sostenibile nel lungo periodo. Un business plan realistico aiuta a prevenire o a risolvere i problemi che possono emergere durante l’attuazione del progetto, a monitorare i risultati e a correggere il tiro se necessario.
In terzo luogo, essere realistici nel business plan è importante per la motivazione e la passione dell’imprenditore e del suo team. Un business plan realistico non significa essere pessimisti o rinunciare ai propri sogni ma essere consapevoli delle sfide e delle difficoltà che si devono affrontare. Un business plan realistico non significa limitare la propria creatività o innovazione, ma applicarle in modo efficace e funzionale. Un business plan realistico non significa perdere la propria visione o missione, ma condividerla con chi può sostenerla o arricchirla.
Essere realistici nel business plan è una condizione necessaria ma non sufficiente per il successo di un progetto imprenditoriale. Oltre a essere realistici, bisogna anche essere ambiziosi, determinati, flessibili e appassionati. Il business plan è uno strumento che serve a trasformare le idee in azioni ma sono le persone che fanno la differenza.
6. Concentrati solo sulle cose importanti
Questo consiglio richiama un po' quello della forma e sostanza. Rispondi a questa domanda: cosa è più importante per il tuo business? No, non è l'imprenditore. E non è neppure il prodotto. E probabilmente neppure i clienti. Nulla di tutto questo preso singolarmente è la cosa più importante per il tuo business. Ma presi nel complesso, indubbiamente sì.
Guardiamoci in faccia e parliamoci chiaramente. Non stai per avviare una start-up perché non sai cosa fare nel tuo tempo libero. Stai avviando una start-up perché vuoi fare soldi. Ebbene, la cosa più importante per il tuo business è tutto ciò che ha il potere di mantenerlo in vita, quello che ti fa fare soldi, quello che rischia di portarti al fallimento, quello che genera maggiori opportunità.
La tua attenzione deve essere costantemente fissata sulle cose importanti: alimentare il tuo business, fare soldi, limitare i rischi, ampliare le opportunità. Nulla è più importante di questo all'interno del tuo business.
7. Ricerca e sviluppo
Senza la ricerca e lo sviluppo staremmo ancora qui a fare i conti con l'abaco, viaggeremmo su carrozze trainate da cavalli, indosseremmo pelli di animali. Invece la ricerca e lo sviluppo ci hanno regalato computer superveloci, treni ultrarapidi e vestiti caldi e comodi. Prenditi il tempo necessario per studiare il mercato e fare le tue ricerche. Solo in questo modo amplificherai lo sviluppo del tuo business.
8. Utilizza modelli di business plan da personalizzare
Non stare lì a creare il business plan da zero. Il passo numero 6 recita “Concentrati sulle cose importanti”. Per questo motivo è bene partire da un modello di business plan già pronto. I grafici, le tabelle, le analisi, le ricerche di mercato sono già pronti. Dovrai solo personalizzarli secondo la tua idea di business.
L’uso di questi modelli di business plan presenta numerosi vantaggi:
- semplicità e rapidità: i modelli di business plan permettono di risparmiare tempo e fatica, fornendo una guida passo dopo passo nella stesura del documento. Basta inserire le proprie informazioni e i dati nei campi appositi, seguendo le istruzioni e i suggerimenti forniti dal modello;
- completezza e coerenza: i modelli di business plan assicurano che il documento sia completo e coerente, coprendo tutti gli aspetti rilevanti del progetto imprenditoriale e organizzandoli in modo logico e ordinato. I modelli di business plan evitano di dimenticare o trascurare elementi importanti o di commettere errori o incongruenze;
- qualità e professionalità: i modelli di business plan garantiscono che il documento sia di qualità e professionale, rispettando le regole e gli standard del settore e del mercato. I modelli di business plan sono spesso realizzati da esperti o da enti qualificati, che offrono la loro esperienza e il loro know-how.
Qui avrai modo di scaricare il tuo modello di business plan già pronto per la tua impresa o start-up. Manca solo il tuo tocco.
9. Conosci la concorrenza
Il business plan è un documento che deve presentare il progetto imprenditoriale in modo completo e convincente, evidenziandone i punti di forza e le opportunità di mercato. Per fare questo, è fondamentale indicare nel business plan la concorrenza, ossia gli altri operatori che offrono prodotti o servizi simili o sostitutivi a quelli dell’impresa.
I concorrenti e i competitors sono tuoi nemici. Per sconfiggere i tuoi nemici devi conoscerli. Studiarli e conoscerli è sinonimo di maturità intellettuale. A volte la concorrenza non è soltanto il business di un qualsiasi competitor: la concorrenza è quel sistema che tenterà in tutti i modi di rendere il tuo business obsoleto. La concorrenza sta ovunque: per i piccoli negozi sta dietro l'angolo; per le micro imprese sta nella città accanto; per le Pmi sta nelle regioni limitrofe; per le grandi imprese sta nel Paese più vicino. Se la tua azienda lavora su Internet, ebbene, la concorrenza sta in tutto il mondo.
Indicare nel business plan la concorrenza è importante per diversi motivi. Innanzitutto per dimostrare la conoscenza e la consapevolezza del mercato in cui si opera. Indicare nel business plan la concorrenza significa aver fatto ricerca e analisi dei potenziali rivali, delle loro caratteristiche, dei loro punti di forza e di debolezza, delle loro strategie e dei loro risultati. Indicare nel business plan la concorrenza significa anche aver identificato il proprio segmento di mercato, il proprio target di clientela, il proprio posizionamento e il proprio differenziale competitivo.
In secondo luogo, indicare nel business plan la concorrenza è importante per valutare la fattibilità e la redditività del progetto imprenditoriale, aver stimato la domanda e l’offerta del mercato, il grado di saturazione e di attrattività, le barriere all’entrata e all’uscita, le opportunità e le minacce. Indicare nel business plan la concorrenza significa anche aver definito obiettivi e strategie dell’impresa, i costi e i ricavi previsti, il break-even point e il ritorno sull’investimento.
In terzo luogo, indicare nel business plan la concorrenza è importante per comunicare il valore aggiunto e il vantaggio competitivo del progetto imprenditoriale, aver evidenziato i fattori critici di successo dell’impresa, i benefici e i bisogni soddisfatti dai propri prodotti o servizi, le caratteristiche distintive e innovative rispetto ai concorrenti. Indicare nel business plan la concorrenza significa anche aver creato una proposta di valore unica e differenziata, che attiri e fidelizzi i clienti e che generi un margine di profitto sostenibile.
Indicare nel business plan la concorrenza è una parte essenziale del documento, che non deve essere trascurata o sottovalutata. La concorrenza non deve essere vista come una minaccia o un ostacolo, ma come una sfida e un’opportunità. La concorrenza non deve essere ignorata o copiata, ma analizzata e superata. La concorrenza non deve essere temuta o evitata, ma affrontata e battuta.
10. Piano d'azione
Spiega con dovizia di particolari il tuo piano d'azione soffermandoti sulle operazioni che intendi compiere nel primo mese, nel primo trimestre e nel primo anno. Se possibile aiutati anche con un diagramma di Gantt. Rappresenta le tue priorità e la tua strategia. Ricorda che molte aziende falliscono entro il primo anno di vita.
Il piano d’azione è la parte del business plan che descrive in modo operativo e dettagliato come l’impresa intende realizzare il progetto imprenditoriale, quali sono le attività da svolgere, le risorse da impiegare, i tempi da rispettare e i responsabili da coinvolgere. È un elemento fondamentale del business plan, perché dimostra la fattibilità e la concretezza del progetto imprenditoriale, evidenzia la capacità organizzativa e gestionale dell’impresa, definisce gli obiettivi e le modalità di controllo e valutazione dei risultati.
Il piano d’azione deve essere coerente con la visione, la missione e le strategie dell’impresa ma anche flessibile e adattabile ai cambiamenti interni ed esterni che possono influenzare il progetto imprenditoriale. Il piano d’azione deve essere chiaro e semplice ma anche completo e dettagliato, realistico e prudente ma anche ambizioso e motivante.
11. Il business plan è vivo
Il business plan non è fatto per essere compilato una volta sola e lasciarlo immutato per quarant'anni. Il business plan vive con te e con la tua azienda e per questo deve essere adattato alle diverse esigenze che nel corso degli anni si verranno a creare. L'imprenditore deve fare quotidianamente riferimento al business plan poiché esso rappresenta la bussola della propria impresa.
Il business plan va periodicamente rivisto e corretto perché è impensabile che le necessità e le esigenze che si hanno oggi si avranno anche fra cinque anni. È impensabile che un prodotto che oggi si vende benissimo continuerà a ricevere le stesse attenzioni e le richieste del mercato anche per i prossimi dieci anni. Le cose cambiano: le opportunità di oggi potranno diventare rischi di domani; i rischi di oggi potranno trasformarsi in interessanti opportunità.
12. Lavora sulle tue debolezze
Ammettere le proprie debolezze è dura ma mai come adesso è importante farlo. Cerca di essere sincero con te stesso e individua le tue debolezze. Dovrai lavorarci sopra per correggerle e migliorarti.
13. Studiare, leggere, capire
Il business plan è un documento che presenta il progetto imprenditoriale in modo completo e convincente, evidenziandone la fattibilità e la redditività. Per redigere un buon business plan, non basta avere una buona idea o un buon prodotto ma bisogna fare uno studio approfondito e accurato del mercato, della concorrenza, dei clienti, delle risorse e dei risultati.
Lo studio prima di compilare un business plan è importante per diversi motivi. Innanzitutto per verificare la validità e l’originalità dell’idea o del prodotto. Lo studio ti permette di capire se c’è una domanda effettiva e potenziale per il prodotto o il servizio offerto dalla tua impresa, se sussistono bisogni insoddisfatti o opportunità da cogliere, vantaggi competitivi o innovazioni da proporre.
In secondo luogo, lo studio prima di compilare un business plan è importante per conoscere e analizzare il mercato e la concorrenza, identificare il segmento di mercato e il target di clientela a cui si rivolge la tua impresa, valutare le dimensioni, le caratteristiche, le tendenze e le prospettive del mercato, individuare i principali concorrenti, i loro punti di forza e di debolezza, le loro strategie e i loro risultati.
In terzo luogo, lo studio prima di compilare un business plan è importante per definire e quantificare le risorse e i risultati. Lo studio ti permette di stimare i costi e i ricavi previsti dall’attività imprenditoriale, di calcolare il punto di pareggio e il ritorno sull’investimento, di individuare le fonti di finanziamento e gli investitori potenziali, di stabilire gli obiettivi e gli indicatori di performance.
Se stai per avviare la tua impresa, sei alle prese con il business plan e vuoi conoscere le tecniche per realizzare il tuo progetto imprenditoriale puoi scaricare subito l'ebook dal titolo Guida all'avvio di un'impresa.
Il testo, oltre che essere una utile guida per chi vuole avviare un'impresa, contiene fondamentali informazioni per chi si trova immerso nel complesso processo di redazione del business plan.
Più in particolare, il testo ti spiega in modo semplice e chiaro come redigere un business plan passo dopo passo, quali sono gli elementi da includere, come fare le analisi e le valutazioni necessarie, come presentare il tuo documento in modo convincente e persuasivo.
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