Eredità di beni immobili: imposta ipotecaria, catastale e di successione

Beni immobili

Il fisco chiama alla cassa quando si riceve in eredità un immobile. Se fra i beni vi sono anche immobili o terreni si deve pagare l'imposta di successione e le imposte ipotecaria e catastale. Vediamo, allora, di conoscere più nel dettaglio le imposte da pagare quando si eredita un immobile anche alla luce delle modifiche introdotte dal D.Lgs. 21 novembre 2014, n. 175.

Imposte ipotecaria e catastale

Se si ereditano immobili sono dovute al Fisco le imposte ipotecaria e catastale. Il valore catastale dell'immobile si ottiene moltiplicando la rendita catastale (rivalutata del 5%) per 110 nel caso di prima casa; 120 nel caso di fabbricati appartenenti ai gruppi catastali A e C (esclusi quelli delle categorie A/10 e C/1); 140 nel caso di fabbricati appartenenti al gruppo catastale B; 60 nel caso di fabbricati delle categorie A/10 (uffici e studi privati) e D; 40,8 nel caso di fabbricati delle categorie C/1 (negozi e botteghe) ed E. Per i terreni non edificabili il valore imponibile si determina moltiplicando per 90 il reddito dominicale già rivalutato del 25%.

Una volta determinato il valore catastale si determina l'imposta ipotecaria nella misura del 2% del valore catastale e l'imposta catastale nella misura dell'1% del valore catastale, con un versamento minimo di 200 euro per ciascuna imposta. L'importo così rilevato deve essere versato al Fisco.

Se l'immobile non di lusso sarà destinato come prima casa le imposte ipotecaria e catastale si pagano nella misura fissa di euro 200 per ciascuna imposta.

Imposta di successione

L'imposta di successione, reintrodotta nel nostro ordinamento a partire dal 2006 (dopo una breve sospensione stabilita nel 2001), prevede una franchigia, pari a un milione di euro per ciascun erede, per le successioni a favore del coniuge, dei figli o comunque dei discendenti in linea retta del defunto. Nell'ambito della successione, i beni immobili sono valutati al valore catastale (cioè, come abbiamo visto, il valore che risulta moltiplicando la rendita catastale per un determinato coefficiente, differente per le diverse categorie di immobili. Se il valore del patrimonio ereditato supera la franchigia, l'imposta di successione si applica nelle seguenti misure:

  • 4% con una franchigia di un milione di euro (ovvero un milione e mezzo di euro nel caso di disabili) per ciascun beneficiario se i beneficiari sono coniuge, genitori, figli e altri parenti in linea retta;
  • 6% con una franchigia di 100.000 euro per ciascun beneficiario se i beneficiari sono fratelli o sorelle;
  • 6% senza alcuna franchigia se i beneficiari sono tutti gli altri parenti fino al quarto grado (nipoti, zii e cugini di primo grado), gli affini in linea retta e in linea collaterale fino al terzo grado (cognati e suoceri);
  • 8% senza franchigia per tutti gli altri soggetti.

Entro dodici mesi dalla data di apertura della successione occorre presentare presso gli uffici finanziari la dichiarazione di successione con allegato il versamento delle imposte, i documenti d'identità e i codici fiscali della persona deceduta e degli eredi, l'eventuale autodichiarazione per ottenere i benefici della prima casa e il prospetto di autoliquidazione delle imposte.

Scopri di più sulla dichiarazione di successione

Tutte le novità introdotte con il decreto legislativo n. 175 del 21 novembre 2014 trovano spazio nell'ebook di Antonella Donati dal titolo Dichiarazione di successione. Chi deve affrontare le tematiche legate alla successione troverà interessanti informazioni circa la cancellazione dell'obbligo di allegare i documenti catastali, la possibilità di presentare una autocertificazione per tutta la documentazione da consegnare all'Agenzia delle Entrate, i limiti oltre i quali è previsto l'obbligo di presentare la dichiarazione di successione in caso di eredità devoluta al coniuge e ai figli quando non ci sono immobili. Nell'ebook sono riportati tutti gli aggiornamenti anche in riferimento alla legge che ha previsto l’equiparazione di tutti i figli, nati dentro o fuori il matrimonio, dal punto di vista ereditario.

Per approfondire

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