Il Design Thinking rappresenta una delle ultime frontiere dell’innovazione. Si tratta, infatti, di un approccio di problem solving che vede l’adozione di pratiche di tipo creativo. Se all’inizio della sua storia presentava un approccio similare a quello degli studi e delle realtà del design, da qui il nome “design thinking”, oggi è molto di più, dal momento che la sua applicazione si è resa attiva anche in campi differenti da quello d’origine.
Ad adottare questo tipo di modus operandi sono sempre più aziende, di settori tra loro diversi e (all’apparenza) lontani. Il Design Thinking si rivela uno degli strumenti più interessanti a supporto del cosiddetto Innovation Management, con l’obiettivo di porre il cliente sempre al centro della propria innovazione.
Oggi sono sempre più le realtà che non solo prestano attenzione all’innovazione ma lo fanno in maniera creativa e sfruttando pienamente competenze diverse. Cliccando qui potrai scoprire una delle realtà italiane più interessanti e preparate per quanto riguarda la gestione dell’innovazione, a livello di consulenza direzionale e formazione manageriale, con skills anche nel Design Thinking. In questo articolo ti raccontiamo qualcosa di più perché si tratta di un punto di vista, ma anche un metodo, con cui l’azienda può ottenere risultati degni di nota, nel breve e ancora di più nel lungo periodo.
Il funzionamento è legato al coinvolgimento degli stakeholder, i quali possono essere sia interni che esterni all’azienda. Il team viene messo nelle migliori condizioni creative per sviluppare soluzioni innovative.
Il Desing Thinking interviene positivamente nel caso di problemi organizzativi interni, nella progettazione e nel lancio di un prodotto nuovo, ma anche nella sua distribuzione, per fare degli esempi concreti.
A dispetto dei pregiudizi, la creatività non è qualcosa di disorganizzato, anzi, soprattutto in una metodologia come quella del Design Thinking che affianca gli elementi creativi a quelli manageriali.
Con la Digital Revolution, che presenta costanti cambiamenti, con una velocità mai vista nella storia, cambia necessariamente la mentalità e la vision. Quella del Design Thinking si rivela quanto mai pertinente e attuale. Una soluzione semplicemente ottimale per quanto riguarda il mercato digitale.
Ad adottare questo tipo di modus operandi sono sempre più aziende, di settori tra loro diversi e (all’apparenza) lontani. Il Design Thinking si rivela uno degli strumenti più interessanti a supporto del cosiddetto Innovation Management, con l’obiettivo di porre il cliente sempre al centro della propria innovazione.
Oggi sono sempre più le realtà che non solo prestano attenzione all’innovazione ma lo fanno in maniera creativa e sfruttando pienamente competenze diverse. Cliccando qui potrai scoprire una delle realtà italiane più interessanti e preparate per quanto riguarda la gestione dell’innovazione, a livello di consulenza direzionale e formazione manageriale, con skills anche nel Design Thinking. In questo articolo ti raccontiamo qualcosa di più perché si tratta di un punto di vista, ma anche un metodo, con cui l’azienda può ottenere risultati degni di nota, nel breve e ancora di più nel lungo periodo.
Cosa consente il Design Thinking
Il Design Thinking è una metodologia che permette di aumentare le capacità delle imprese quando si tratta di prendere decisioni cruciali, ovvero capaci di portare un valore aggiunto per il business, essendo efficaci e redditizie.Il funzionamento è legato al coinvolgimento degli stakeholder, i quali possono essere sia interni che esterni all’azienda. Il team viene messo nelle migliori condizioni creative per sviluppare soluzioni innovative.
Il Desing Thinking interviene positivamente nel caso di problemi organizzativi interni, nella progettazione e nel lancio di un prodotto nuovo, ma anche nella sua distribuzione, per fare degli esempi concreti.
A dispetto dei pregiudizi, la creatività non è qualcosa di disorganizzato, anzi, soprattutto in una metodologia come quella del Design Thinking che affianca gli elementi creativi a quelli manageriali.
Con la Digital Revolution, che presenta costanti cambiamenti, con una velocità mai vista nella storia, cambia necessariamente la mentalità e la vision. Quella del Design Thinking si rivela quanto mai pertinente e attuale. Una soluzione semplicemente ottimale per quanto riguarda il mercato digitale.
Quali sono i vantaggi
I motivi per cui il Design Thinking si rivela un metodo quanto mai efficace sono, in sintesi, i seguenti:- metodologia valida per le decisioni cruciali e strategiche;
- diminuzione delle decisioni non efficaci e dei fattori a esse conseguenti;
- viene favorito il lavoro di squadra, i singoli individui si pongono in un’ottica di ascolto e collaborazione;
- l’ambiente di lavoro risulta positivo e proattivo;
- riduzione dei costi;
- creazione di una cultura dell’innovazione.
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