Alla chiusura dell’esercizio contabile, in sede di predisposizione del bilancio, l’impresa deve registrare una serie di operazioni denominate scritture di completamento. Queste operazioni hanno lo scopo di rilevare i costi e i ricavi di competenza dell’esercizio in chiusura che si sono manifestati ovvero si manifesteranno in un altro esercizio. Vediamo le più frequenti scritture contabili che interessano la chiusura di bilancio.
La chiusura di bilancio
Il bilancio di esercizio è il documento che rappresenta la situazione economica e patrimoniale di una società alla fine di un periodo amministrativo, solitamente di 12 mesi. Deve essere redatto secondo le disposizioni previste dal codice civile, dai principi contabili nazionali e internazionali e dalle eventuali norme fiscali.
Per arrivare alla redazione del bilancio è necessario effettuare una serie di operazioni di chiusura delle scritture contabili, che hanno lo scopo di:
- correggere eventuali errori o omissioni;
- registrare le operazioni che non hanno avuto manifestazione numeraria nell’esercizio ma che devono essere considerate ai fini del principio di competenza economica;
- rilevare le imposte sul reddito dell’esercizio;
- determinare il risultato economico (utile o perdita);
- formare lo stato patrimoniale e il conto economico.
Le scritture di chiusura di bilancio si dividono in:
- scritture di assestamento;
- scritture di completamento;
- scritture di integrazione;
- scritture di riepilogo;
- scritture di rettifica.
Le scritture di chiusura devono essere effettuate con criteri uniformi rispetto agli esercizi precedenti e devono essere supportate da apposita documentazione contabile. Inoltre, devono essere rispettate le norme civilistiche e fiscali in materia di valutazione dei componenti patrimoniali ed economici, di riconoscimento dei ricavi e dei costi, di determinazione delle imposte e di redazione del bilancio.
Scritture di assestamento
Le scritture di assestamento sono quelle che riguardano le operazioni periodiche o pluriennali, come gli ammortamenti, le svalutazioni, le rettifiche di valore, le rateizzazioni, le accantonamenti ai fondi rischi e oneri, ecc. Queste scritture hanno l’effetto di modificare i valori dei beni e dei debiti iscritti in bilancio, adeguandoli alla loro effettiva consistenza alla data di chiusura dell’esercizio.
Scritture di completamento
Le scritture di completamento sono quelle che riguardano le operazioni che hanno avuto manifestazione numeraria nell’esercizio ma che devono essere completate con l’iscrizione di altri elementi patrimoniali o economici. Ad esempio, le scritture relative alle fatture passive o attive da ricevere o da emettere, alle rimanenze finali di magazzino, ai crediti e debiti in valuta estera, ecc.
Scritture di integrazione
Le scritture di integrazione sono quelle che riguardano le operazioni che non hanno avuto manifestazione numeraria nell’esercizio ma che devono essere registrate in contabilità generale per rispettare il principio di competenza economica. Ad esempio, le scritture relative agli interessi passivi o attivi maturati e non pagati, alle spese o ai ricavi anticipati o differiti, alle imposte da versare o da recuperare, ecc.
Scritture di riepilogo
Le scritture di riepilogo sono quelle che riguardano la determinazione del risultato economico dell’esercizio (utile o perdita) e la sua ripartizione tra i soci o i terzi. Queste scritture comportano la chiusura dei conti economici (costi e ricavi) e la loro imputazione al conto economico complessivo e al conto degli utili e delle perdite. Inoltre, si effettuano le scritture relative alla distribuzione dell’utile o alla copertura della perdita, secondo quanto stabilito dallo statuto sociale o dall’assemblea dei soci.
Scritture di rettifica
Le scritture di rettifica sono quelle che riguardano la correzione di eventuali errori o incongruenze riscontrati nella redazione del bilancio. Queste scritture devono essere effettuate prima dell’approvazione del bilancio da parte dei soci e devono essere adeguatamente documentate e motivate.
Interessi attivi maturati sul c/c bancario
È necessario provvedere al calcolo degli interessi attivi maturati che saranno accreditati nel conto corrente bancario. Tali importi saranno soggetti a ritenuta fiscale e, per questo, verrà alimentato il conto Erario c/ritenute subite.
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
Banca X c/c | 87,50 | |
Erario c/ritenute subite | 12,50 | |
Interessi attivi | 100,00 |
Il conto Erario c/ritenute subite rappresenta un credito verso l’Erario. Dopo la rilevazione del debito per imposte verrà stornato sottraendolo all’importo da versare.
Fatture da emettere
Può accadere che, per diversi motivi, l’azienda non sia in grado di emettere le fatture per la vendita delle merci o per la prestazione di servizi (ricorda che l'emissione delle fatture elettroniche prevede tempi di emissione ben definiti). Poiché il ricavo che ne conseguirà sarà di competenza dell’esercizio in chiusura, è necessario contabilizzare tali ricavi utilizzando come contropartita il conto Fatture da emettere. In tal caso è obbligatoria la rilevazione dell’IVA a debito in quanto rientra nella liquidazione del mese di dicembre.
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
Fatture da emettere | 1.000,00 | |
Merci c/vendita | 826,45 | |
IVA c/vendita | 173,55 |
Fatture da ricevere
Nel momento in cui si ricevono merci o servizi senza la contestuale emissione della fattura è necessario considerare come costo di competenza dell’esercizio in chiusura il valore di merci e servizi ricevuti.
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
Merci c/acquisti | 1.000,00 | |
Fatture da ricevere | 1.000,00 |
Accantonamento TFR
Ogni anno l’impresa deve accantonare il trattamento di fine rapporto (con le dovute eccezioni nei casi in cui il TFR è conferito ad un fondo pensione).
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
TRF | 100,00 | |
Debiti per TFR | 100,00 |
IVA a credito e IVA a debito
La chiusura dell’esercizio prevede anche chiusura dei conti IVA c/acquisti e IVA c/vendita tramite l’utilizzo di un conto chiamato Erario c/IVA (approfondisci la materia con le regole in riferimento agli obblighi e adempimenti IVA nelle operazioni nazionali).
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
IVA c/vendita | 200,00 | |
Erario c/IVA | 200,00 |
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
Erario c/IVA | 150,00 | |
IVA c/acquisti | 150,00 |
Imposte
Le aziende sono soggette a imposte di vario genere, variabili in funzione della tipologia di azienda. In linea generale, le imprese individuali e le società di persone sono soggette a IRAP. Inoltre, i titolari delle imprese individuali e i soci delle società sono soggetti a IRPEF. Le società di capitali sono soggette a IRES.
Il pagamento delle imposte deve essere effettuato secondo una particolare logica prevista dalla normativa e, in linea generale, prevedono la corresponsione di uno o più acconti durante l'anno.
Al 31 dicembre di ogni anno, determinato il reddito di esercizio sarà possibile liquidare le imposte di competenza dell'esercizio. Dalla liquidazione potranno emergere due differenti condizioni:
- le imposte di competenza sono superiori agli acconti versati: emerge un debito nei confronti dell'Erario che deve essere versato entro i termini previsti;
- le imposte di competenza sono inferiori agli acconti versati: emerge un credito nei confronti dell'Erario che può essere compensato al momento dell'acconto delle imposte dell'esercizio successivo.
Conto | Dare | Avere |
---|---|---|
Imposte | 1.000,00 | |
Erario c/ acc. imposte | 800,00 | |
Erario c/ saldo imposte | 200,00 |
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