Contabilità: accantonamento e svalutazione crediti
I crediti sono le somme che un’impresa ha diritto di ricevere dai propri clienti o da altri soggetti per le prestazioni effettuate o per altre ragioni. In contabilità, i crediti devono essere valutati al loro valore nominale ossia alla cifra che si prevede di incassare. Tuttavia, può accadere che alcuni crediti diventino inesigibili o dubbi, a causa dell’insolvenza o della difficoltà economica dei debitori. In questo caso, l’impresa deve adeguare il valore dei crediti al loro presunto valore di realizzo, cioè alla cifra che si ritiene di poter recuperare. Questa operazione si chiama svalutazione dei crediti e comporta la registrazione di una perdita nel conto economico e la costituzione di un fondo di svalutazione nel bilancio.