Il Comune può istituire tariffe TARSU differenziate per i gestori dei bed & breakfast. Infatti, pur non potendo assimilare i B&B agli alberghi poiché trattasi di destinazione d'uso differente, è possibile stabilire specifiche tariffe sui rifiuti per quegli immobili utilizzati come bed & breakfast che offrono il servizio di alloggio e prima colazione. Il Comune, pertanto, può approvare, pur nell’ambito della destinazione a civile abitazione, una tariffa differenziata per l’uso che si fa di un immobile, a prescindere dalla destinazione catastale, verificando l’utilizzo in concreto da parte del proprietario di servizi.
Sotto l'aspetto fiscale, l'attività di bed & breakfast è generalmente considerata occasionale e, pertanto, non è richiesta l'apertura di una partita IVA per poter esercitare l'attività. È necessario, invece, informare il Comune di appartenenza e provvedere al pagamento delle tasse. Fra queste vi rientra anche la TARSU.
I bed & breakfast sono obbligati, al pari di qualsiasi altra abitazione, a corrispondere la TARSU al Comune di appartenenza.
L'art. 49 del D.Lgs. 22/1997 istituisce la TARSU nei confronti di chiunque occupi oppure conduca locali o aree scoperte ad uso privato non costituenti accessorio o pertinenza dei locali medesimi, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale. La tariffa è determinata dal Comune in cui l'immobile è ubicato. I bed & breakfast, pertanto, sono obbligati, al pari di qualsiasi altra abitazione, a corrispondere la TARSU al Comune di appartenenza.
Il Comune, tuttavia, può prevedere tariffe differenziate per fasce di utenza che distinguano l'uso domestico e quello non domestico.
È opportuno precisare che le leggi regionali che disciplinano l'attività di bed & breakfast non prevedono la modifica della destinazione d'uso degli immobili. Questa, infatti, rimane comunque per civile abitazione. Per tale ragione, la determinazione di una tassa sui B&B calcolata con le medesime modalità di quella dovuta per gli alberghi è illegittima posto che le due attività non sono assimilabili. I bed & breakfast, a differenza degli alberghi, svolgono generalmente attività ricettiva in maniera occasionale e priva di carattere imprenditoriale.
Ciò che, invece, il Comune deve verificare, sono le modalità di svolgimento dell'attività di bed & breakfast poiché ciò che risulta effettivamente rilevante ai fini della quantificazione della TARSU sono la quantità e la qualità dei rifiuti prodotti e non la destinazione d'uso (Cass. civ., 19 agosto 2015, n. 16972).
In riferimento a ciò, è possibile supporre, salvo prova contraria, che l'attività di B&B produca rifiuti certamente differenti e superiori rispetto ad un'utenza residenziale. A tal proposito il Comune può istituire, pur restando nell'ambito della destinazione a civile abitazione, una tariffa differenziata in base all'uso che si fa di un immobile e, comunque, a prescindere dalla destinazione catastale (trattandosi di uso equiparato alle utenze domestiche, vanno escluse dalla TARSU, ai sensi di quanto previsto dall'art. 62 del D.Lgs. 15 novembre 1993, n. 507, le aree scoperte pertinenziali o accessorie delle abitazioni quali balconi, terrazzi o posto auto).
Risulta necessario, quindi, verificare l'utilizzo in concreto da parte del proprietario di servizi, quando tali servizi non siano riferibili solo al proprietario ma anche agli ospiti del bed & breakfast, quali:
- cambio della biancheria;
- pulizia dei locali;
- fornitura di materiale di consumo a fini igienico-sanitari;
- manutenzione ordinaria degli impianti.
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- locazioni brevi, ossia i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a trenta giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare o che gestiscono portali telematici;
- bed & breakfast, ossia una struttura ricettiva a conduzione e organizzazione familiare che fornisce al proprio ospite il servizio di alloggio e prima colazione utilizzando parti della stessa unità immobiliare in cui dimora il proprietario;
- strutture ricettive con le caratteristiche della civile abitazione, ossia affittacamere, agriturismo, albergo diffuso, appartamento ammobiliato per uso turistico, casa per ferie, casa religiosa, casa vacanze, country house e residenze di campagna.
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