Contabilità: fondi di accantonamento per rischi e oneri

Accantonamento rischi e oneri

Nel bilancio di esercizio, i fondi per rischi e oneri sono voci che rappresentano le passività di natura determinata, ma di esistenza certa o probabile, che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminate nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Si tratta di accantonamenti che hanno lo scopo di coprire le perdite o i debiti derivanti da obbligazioni già assunte o da situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi. In questo articolo vedremo come contabilizzare correttamente i fondi per rischi e oneri, quali sono le principali tipologie e come ridurre le perdite derivanti da tali accantonamenti.

Classi di fondi

Nella classificazione contenuta nello stato patrimoniale, i fondi per rischi e oneri sono riepilogati alla voce B del passivo. Nel conto economico, poi, alla voce B.12 vanno collocati i costi dovuti ad accantonamento per rischi.

All'art. 2424 bis c.c. il legislatore precisa che gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati a coprire soltanto le perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla chiusura dell'esercizio risultano essere indeterminati l'ammontare oppure la data di sopravvenienza. In nota integrativa, infine, vanno illustrate, ai sensi dell'art. 2427, c. 1, n. 4) c.c., le variazioni che hanno subito nel corso dell'esercizio le voci dell'attivo e del passivo, con particolare evidenza degli utilizzi e degli accantonamenti relativi ai fondi citati.

I fondi si compongono di due rilevanti sottoclassi:

  • fondi per oneri, intesi come fondi destinati a coprire uscite future di competenza economica dell'esercizio, certe nell'esistenza ma alla data del bilancio ancora indeterminate nell'ammontare o nella data di sopravvenienza;
  • fondo per rischi, destinati a coprire le passività potenziali ossia spese o perdite che probabilmente si verificheranno in futuro ma che traggono origine da eventi specifici relativi all'esercizio in chiusura o a quelli passati. Tali voci sono indeterminate nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Come spiega meglio Alberto Quagli nel libro Bilancio di esercizio e principi contabili, sono esclusi da questa classe i fondi contabili aventi natura rettificativa di poste dell'attivo (fondo ammortamento, fondi svalutazione), i fondi costituiti per fronteggiare rischi generici, i fondi che accolgono accantonamenti per oneri o perdite derivanti da eventi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e relativi a situazioni che non erano in essere alla data di bilancio. L'iscrizione in bilancio di tali fondi non è ammessa.

I criteri per distinguere tra fondi rischi e fondi oneri sono indicati dal principio contabile OIC 31. Più nel dettaglio: i fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati; i fondi per oneri rappresentano passività certe, stimate nell'importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.

Esistono, quindi, due tipologie di fondi per rischi e oneri:

  • accantonamenti per passività certe, il cui ammontare o la cui data di estinzione sono indeterminati. Si tratta di costi di competenza dell’esercizio in corso ma non ancora definiti esattamente nell’ammontare o nella data di estinzione;
  • passività potenziali, ossia accantonamenti per passività la cui esistenza è solo probabile.

Scritture contabili

Sotto l'aspetto contabile, quando si costituisce un fondo rischi oppure un fondo spese, si stanzia a conto economico un costo per accantonamento a fronte dell'accreditamento del fondo da inviare nel passivo patrimoniale. Quindi, alla costituzione e all'eventuale accrescimento (riduzione) per intensificarsi (attenuarsi) delle perdite temute, il fondo andrà utilizzato nel momento in cui si verifica il danno per il quale era stato stanziato, oppure andrà stornato dalla contabilità se tale evento non si verificherà.

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Accantonamento per rischi1.000,00 
Fondo per rischi e oneri 1.000,00
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