Fatturazione elettronica

Imposta di bollo su fatture elettroniche: in scadenza il 2° trimestre 2024

Il 30 settembre 2024 scade il termine per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche relative al 2° trimestre 2024. Attenzione, però. Non tutti hanno l'obbligo di provvedere al pagamento entro la scadenza. In questo articolo ti farò un riepilogo dei termini, delle scadenze da ricordare e delle modalità di versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.

Le novità 2024 sull'obbligo di fatturazione elettronica per il regime forfettario

La fatturazione elettronica è ormai una prassi consolidata nei rapporti tra le imprese. In questi anni, tuttavia, abbiamo assistito ad una serie di disposizioni che disponevano l'obbligo o l'esonero dall'adempimento. Fra gli ultimi contribuenti coinvolti dall'obbligo di fatturazione elettronica vi sono quelli in regime forfettario. In realtà, per alcuni di loro l'obbligo è già partito; per altri, invece, debutterà il prossimo 1° gennaio 2024. Con questo articolo faccio un riepilogo di quelle che sono le novità 2024 inerenti all'obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti in regime forfettario.

Tutto quello che devi sapere sull’imposta di bollo per le fatture elettroniche

Per espressa previsione di legge, su talune fatture elettroniche è obbligatorio corrispondere l’imposta di bollo. L’adempimento riguarda tutti i coloro che emettono fatture elettroniche ma, più di tutti, coinvolge gli imprenditori che adottano il regime forfettario e i professionisti. Se sei un imprenditore o un professionista, quindi, questo articolo ti servirà a chiarirti le idee in quanto ti permetterà di apprendere tutto quello che devi sapere sull’imposta di bollo per le fatture elettroniche.

Detrazione IVA su fatture elettroniche: vale la data di presa visione

Il diritto alla detrazione dell’IVA matura con la presa visione della fattura elettronica. È quanto chiarisce l’Agenzia delle entrate con la Risposta a interpello n. 435 del 26 settembre 2023. Tale chiarimento risulta importante quando il Sistema di Interscambio non riesce a recapitare correttamente la fattura elettronica al destinatario e la conserva nella sezione messa a disposizione del cassetto fiscale. Vediamo, nel dettaglio, il caso di specie e i chiarimenti dell’Agenzia delle entrate.

Come annullare una fattura elettronica

La fattura elettronica è quel documento digitale emesso dal soggetto che cede un bene o presta un servizio nei confronti di chi lo riceve. Le vigenti disposizioni prevedono che debba nascere in formato digitale ed essere trasmessa per tramite sistema di interscambio. Eppure possono essere frequenti i casi in cui, per errore, occorre annullare una fattura elettronica. Vediamo in quali circostanze è possibile annullare o modificare una fattura elettronica.

I più comuni errori della fattura elettronica e come evitarli

Una fattura elettronica si considera emessa quando il documento in formato XML è trasmesso al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle entrate. Compito del SdI è ricevere il documento contabile e inoltrarlo al soggetto destinatario identificato con PEC o codice univoco. Prima del recapito della fattura elettronica al destinatario, il Sistema di Interscambio esegue alcune verifiche circa la correttezza dei dati inseriti. In sintesi: la fattura elettronica deve rispettare precise regole sia nella forma che nel contenuto, altrimenti può essere scartata dal SdI. In caso di errore, il Sistema di Interscambio restituisce un messaggio e invita l'operatore a procedere alla rettifica dei dati. Ecco, quindi, i più comuni errori che si possono commettere quando si emette una fattura elettronica.

Il Sistema di Interscambio nel processo di fatturazione elettronica

Il processo di fatturazione elettronica ha rivoluzionato il modo in cui le aziende emettono e ricevono fatture. Con l'avvento della fatturazione elettronica, è emersa la necessità di un sistema di interscambio che permetta la trasmissione dei dati tra gli attori coinvolti nel processo. Il sistema di interscambio è stato sviluppato per standardizzare il formato dei dati e semplificare la gestione delle transazioni commerciali tra le aziende e le pubbliche amministrazioni a livello europeo. In questo articolo esploreremo il funzionamento del sistema di interscambio e il suo ruolo all'interno del processo di fatturazione elettronica.

Come emettere una fattura elettronica agli enti pubblici

Ormai da qualche anno, quella elettronica è l’unica modalità di emissione e trasmissione della fattura. Questo vuol dire che la fattura nasce in formato elettronico e deve essere spedita necessariamente tramite il cosiddetto Sistema di Interscambio (SdI). In particolare, quando emetti una fattura elettronica destinata agli enti pubblici devi prestare molta attenzione ai codici da inserire perché il rischio che il tuo documento finisca ad un ufficio diverso dall’effettivo destinatario (e, quindi, che venga disconosciuto e respinto) è veramente alto.

Fatturazione elettronica: attenzione al codice destinatario

Nella compilazione della fattura elettronica devi fare molta attenzione al codice destinatario, un codice alfanumerico che individua in maniera univoca il destinatario del documento contabile che stai per emettere. Si tratta di un campo di fondamentale importanza ed è per questo motivo che devi fare molta attenzione alla sua corretta compilazione.

Guida alla fatturazione elettronica tra privati

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